Slc Cgil Calabria: “Calabria abbandonata da Poste Italiane. Situazione insostenibile”

"Servizio di recapito, molti paesi dell’entroterra vengono ormai serviti saltuariamente e la maggior parte delle raccomandate consegnate con notevole ritardo"


“Nonostante gli utili dichiarati dall’amministratore delegato, la carenza di personale è evidente in tutti i settori e la gestione delle risorse umane è completamente allo sbando. Per poter far fronte alla carenza di unità, i responsabili ricorrono a ore e ore di straordinario e distaccamento assolutamente arbitrario del personale”. Con queste parole la segreteria regionale Slc Cgil Area Servizi Postali di Reggio Calabria denuncia lo stato di abbandono del recapito da parte di Poste Italiane in Calabria.

“Vogliamo denunciare inoltre – continua la segreteria – il mancato rispetto degli accordi sottoscritti a livello nazionale e una scarsa attenzione in materia di sicurezza sui posti di lavoro: in particolare nella provincia di Reggio Calabria ed al CMP di Lamezia Terme la situazione è diventata ormai insostenibile.

Per quanto riguarda il servizio di recapito, molti paesi dell’entroterra vengono ormai serviti saltuariamente e la maggior parte delle raccomandate, atti giudiziari e missive, contenenti pagamenti da effettuare, vengono consegnate con notevole ritardo. Tutto ciò comporta una perdita di posti di lavoro ed un abbassamento del livello dei servizi con conseguente danno arrecato agli utenti.”

“La Slc Cgil Calabria Area Servizi Postali- conclude – ha chiesto e continuerà a chiedere, nei tavoli istituzionali, una immediata inversione di rotta nella gestione del personale e dei servizi erogati, ma se continueremo a non avere risposte non esiteremo a intraprendere tutte le azioni previste dal CCNL in vigore per scongiurare una deriva che crea notevoli danni ai lavoratori e alla collettività”.