Silvia Praticò: “Il calcio la mia vita, la maglia azzurra un sogno avverato“

La reggina Silvia Praticò è un talento cristallino del calcio femminile, movimento in continua crescita a livello nazionale, mentre in altri paesi (Stati Uniti su tutti) è già tra gli sport maggiormente seguiti

Silvia Praticò

Piedi piantati per terra, e nati per dare del tu al pallone. La reggina Silvia Praticò è un talento cristallino del calcio femminile, movimento in continua crescita a livello nazionale, mentre in altri paesi (Stati Uniti su tutti) è già tra gli sport maggiormente seguiti, addirittura più del calcio maschile. Oltraggio o quasi.

Nelle scorse settimane, per Silvia si è avverato il sogno azzurro. La calciatrice reggina classe 2002 infatti è stata convocata per uno stage con la Nazionale: “La alleno da sei anni, sono orgoglioso e fiero dei risultati che sta ottenendo Silvia, ma i meriti –dichiara ai microfoni di City Now Domenico Marrara, allenatore della squadra femminile scuola calcio Mirabella- sono soltanto suoi. Noi, oltre all’aspetto tattico e tecnico, vogliamo insegnarle i valori dello sport e farla crescere anche umanamente”.

Marrara sottolinea ed evidenzia le qualità principali di Silvia: “I suoi punti di forza? Ha una esplosività e reattività incredibili. E’ completa perché forte sia fisicamente che tecnicamente. Non ci aspettavamo la convocazione in Nazionale così presto, è stata una sorpresa ma al contempo un premio per quello che ha fatto sinora”.

A Reggio Calabria, il calcio femminile (sport che nell’immaginario collettivo è ancora prettamente maschile) conosce un’espansione più lenta rispetto al resto d’Italia. Silvia Praticò ha qualità e caratteristiche che le permettono di giocare, anche se sembra una stranezza, assieme ai ragazzi.

“Gioca a calcio a 11 con i ragazzi, grazie ad una deroga -sottolinea Marrara- concessa dalla Federazione. Si fa rispettare anche nel calcio maschile, grazie alle qualità fisiche. Se le consiglio il calcio a 5 o a 11 per il futuro? Dipende anche da scelte di vita che dovrà compiere. Se deciderà di non abbandonare la Calabria, forse ha maggiori possibilità nel calcio a 5, al Nord invece potrebbe trovare chance importanti nel calcio a 11. Lei fa bene in tutti e 2 gli sport, a 11 può assecondare le sue caratteristiche di attaccante”.

Umile ma allo stesso tempo ambiziosa, Silvia Praticò si gode il momento di gioia colorato di azzurro: “La convocazione in Nazionale è un sogno, un premio che mi ripaga di tutti gli sforzi. Tra le convocate allo stage in azzurro ero tra le più piccole, la differenza si notava anche dal punto di vista fisico. E’ stata dura ma –assicura Silvia ai microfoni di City Now– mi è servito per confrontarmi con giocatrici importanti”.

Il calcio è una ragione di vita, non l’unica però per Silvia. “Nella mia famiglia nessuno segue il calcio con particolare passione, io invece lo seguivo sin da bambina. I miei genitori all’inizio erano un pò titubanti, grazie alla mia determinazione si sono convinti. Adesso mi assecondano, l’importante per loro è che vado bene a scuola, frequento il Liceo Vinci. Senza aver prima finito i compiti -rivela sorridendo- non mi darebbero la possibilità di allenarmi…”

La giocatrice reggina ammette di non aver ancora deciso cosa fare da grande. “Calcio a 5 e a 11 sono molto diversi, senza dimenticare che gioco con i ragazzi nel calcio a 11. Anche se può sembrare strano mi piace anche praticare calcio maschile, mi fa crescere più velocemente da un punto di vista tattico. Quale sport sceglierò in futuro? Non ho ancora scelto, mi piacciono entrambi, deciderò tra qualche anno”.

Reggio Calabria, soltanto qualche anno fa, grazie al miracolo Pro Reggina saliva sul tetto d’Italia prima di conoscere un triste oblio. “Ero bambina ma ricordo lo scudetto della Pro Reggina, quella squadra è stata un esempio, emularle in futuro sarebbe qualcosa di unico”.

Sport nazionale per eccellenza, il calcio ai massimi livelli è oramai un’industria, tra le più importanti del paese. Silvia segue da vicino le vicende nerazzurre e le imprese di due fuoriclasse, uno dei quali passato da Reggio Calabria: “Tifo da sempre per l’Inter, sono anni difficili purtroppo ma la squadra del cuore la si ama anche in questi periodi. Chi ammiro dei calciatori più famosi? Sono ‘innamorata’ di Cristiano Ronaldo e poi dico Pirlo, genio del calcio che da giovane ha vestito la maglia della Reggina. ”

Quattordici anni soltanto, ma le idee sono già chiare. Silvia pensa ad un futuro nel mondo del calcio ma non solo: “Rivestire nuovamente la maglia dell’Italia e arrivare ad alti livelli del calcio femminile, queste le mie ambizioni future. Penso già a cosa vorrei fare da grande, all’Universita mi piacerebbe scegliere una facoltà che abbia a che fare con lo sport, fisioterapia ad esempio”. I sogni rotolano assieme ad un pallone, ma camminano abbracciati ad aspirazioni slegate dal rettangolo verde.