Sicurezza a Santo Stefano in Aspromonte: operativo un ponte radio

"Sono la programmazione e la prevenzione che fanno la differenza in caso di necessità" così il sindaco Malara

Fortemente voluto dal Sindaco Dott. Francesco Malara e dalla Amministrazione Comunale tutta di Santo Stefano in Aspromonte, grazie al fattivo impegno del coordinatore del GCVPC del Comune Aspromontano Francesco Zadera, il progetto avviato due anni or sono per ottenere l’autorizzazione del ponte radio ad uso di protezione civile è giunto a conclusione in ogni sua fase ed è nei fatti operativo.

I primi passi del progetto

Lungo e complesso l’iter per ottenere tutte le autorizzazioni dal Ministero delle Telecomunicazioni. Tutto è partito dalla difficoltà a comunicare riscontrata nelle zone montane impervie sul territorio, anche a distanza di poche centinaia di metri, era quasi impossibile interagire gli uni con gli altri, e in uno stato emergenziale (incendi, ricerca dispersi, incidenti…) diventa indispensabile la comunicazione tra gli operatori.

L’idea nasce dall’ evento emergenziale risalente al lontano 2019 quando ci si adopero’ per la ricerca di due disperse (madre e figlia) nel comprensorio di Gambarie d’ Aspromonte su un terreno coperto da neve il Gruppo Comunale di Protezione Civile, abilitato alla ricerca di persone disperse in ambiente impervio e montano trovo’ difficolta a comunicare.

Un pomeriggio e una notte alla ricerca ma impossibile comunicarsi, copertura telefonica convenzionale “zero” e tantissime le difficolta nell’ utilizzo di apparecchiatura radio in modalità diretta. Il territorio montano, i boschi fitti, la geomorfologia con valli scoscese e promontori irti, schermano le frequenze radio.

Pensammo che l’unica soluzione era quella di avere a disposizione un ponte radio, un ripetitore che consentisse di bypassare montagne, boschi, valli, e ogni altro ostacolo.
Da li partì l’idea o meglio la necessita di avviare il progetto per la richiesta al Ministero competente e la successiva istallazione del ponte radio.

Oggi è una realtà, operativa e funzionante.

Il Ponte Radio e il territorio

Vastissima l’area coperta dal ponte radio, oltre naturalmente all’intera superficie comunale; è stata riscontrata da prove strumentali della copertura a nord fino a Gioia Tauro, a sud fino alla Frazione Pellaro di Reggio Calabria, a ovest la dirimpettaia Sicilia con parte delle Provincie di Messina e Catania. Naturalmente coperte anche l’ area della Prefettura di Reggio Calabria, e l’ area di ambito di Villa San Giovanni ex sede COM a noi afferente con le quali in caso di emergenze di Protezione civile avremo garantite le comunicazioni radio.

Una apposita sala operativa è stata istallata presso la casa comunale di Santo Stefano in Aspromonte sede del GCVPC e 9 apparecchiature portatili ICOM nella disponibilità dei volontari garantiscono la gestione al malaugurato verificarsi di stati emergenziali e in tempi rapidissimi le comunicazioni radio anche in mancanza di energia elettrica prolungata nel tempo ci saranno 48 ore di autonomia anche in assenza di corrente elettrica.

Il ponte radio è istallato a Monte Scirocco, cima che sovrasta la piazza di Gambarie, con il ripetitore montato sulla parte sommitale della struttura della seggiovia è nei fatti munito di batteria ausiliaria autonoma che garantisce almeno 48 ore di funzionalità in assenza di corrente che lo alimenti.

Dichiara il Sindaco Francesco Malara:

“Abbiamo operato sul principio che è la programmazione e la prevenzione che fanno la differenza in caso di necessità. L’aver installato un ponte radio comunale è un fatto probabilmente unico nel nostro comprensorio; esso ci consente comunicazioni non convenzionali capaci di coprire un vastissimo territorio; noi ci auguriamo di non dover mai utilizzare tale apparecchiatura in un contesto emergenziale ma in un territorio a fortissimo rischio idrogeologico, attraversato da più faglie, dove sciami sismici e scosse telluriche si sono ripetute ultimamente, esso rappresenta un elemento passivo di prevenzione sempre pronto all’uso, capace di sopperire all’ assenza di comunicazioni convenzionali (telefoni fissi e telefonini) ed in tal caso diventerebbe l’ unico e solo mezzo per comunicare da e per, e dove i tempi dettano la vita e la speranza, il comune di Santo Stefano in Aspromonte in tal modo si fornisce di una ulteriore marcia in più”.