Al Sud e nelle Isole si legge meno e mancano le librerie
Una nota positiva arriva dalle giovani generazioni meridionali. I ragazzi tra i 15 e i 24 anni nel Sud registrano percentuali di lettura superiori alla media nazionale
22 Marzo 2025 - 10:17 | Comunicato Stampa

Nel Sud Italia e nelle Isole, la lettura rappresenta una realtà lontana per molti. Meno del 62% della popolazione sopra i 15 anni legge libri, tra libri a stampa, ebook e audiolibri, contro il 77% del Centro-Nord, con una media nazionale del 72%. Le librerie sono scarse, con una percentuale di presenza inferiore del 25% rispetto al Centro-Nord e le vendite di libri si fermano a meno del 20% del totale nazionale.
Le difficoltà delle librerie e delle biblioteche nel Meridione
Le biblioteche, pur esistendo, non hanno un patrimonio adeguato né strutture adatte a soddisfare le necessità dei lettori. I prestiti per abitante sono meno di un decimo di quelli del Centro-Nord. Nonostante la presenza di numerose biblioteche nel Sud, i dati dimostrano la carenza di lettura e la difficoltà di accesso ai libri.
La risposta del Piano Olivetti: 34 milioni per il Sud
Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha sottolineato come nel Sud ci sia una sete di sapere che il Piano Olivetti mira a colmare, grazie a 34 milioni di euro stanziati per migliorare l’accesso ai libri e promuovere una cultura inclusiva nelle periferie metropolitane e nelle aree interne. L’obiettivo è combattere la “siccità culturale” e favorire la coesione sociale e l’accesso alla cultura.
La disparità tra il Centro-Nord e il Sud Italia nella lettura e nell’accesso ai libri
Nel Sud Italia, i libri venduti rappresentano solo il 19% del totale nazionale, nonostante una popolazione che costituisce il 34% della popolazione italiana. Le librerie, infatti, sono meno diffuse rispetto al Centro-Nord, con una libreria ogni 20.880 abitanti contro una ogni 15.730 abitanti nel Centro-Nord. Le cartolibrerie e le edicole sono più utilizzate per l’acquisto di libri, con il 24% degli acquirenti nel Sud che si rivolgono a questi canali.
Le difficoltà delle librerie indipendenti al Sud
Le librerie indipendenti nel Sud e nelle Isole soffrono, con solo il 21% degli acquirenti che le frequenta, rispetto al 27% nel Centro-Nord. Le librerie di catena, invece, sono più frequenti, con il 48% degli acquirenti nel Sud e nelle Isole che le indicano come luogo di acquisto rispetto al 44% del Centro-Nord.
Le disparità nelle biblioteche: carenza di prestiti al Sud
Il patrimonio librario nelle biblioteche del Sud è notevolmente inferiore, con 1.763 volumi per biblioteca, rispetto ai 3.244 del Centro-Nord. Di conseguenza, i prestiti sono 55 per mille abitanti nel Sud, dieci volte in meno rispetto alla media nazionale di 511 prestiti per mille abitanti e ben inferiori ai 741 prestiti nel Centro-Nord.
La Campania in prima linea nel sostegno alla lettura e agli editori
La Campania si distingue per l’impegno nel sostegno alla lettura e agli editori. Nonostante non sia la regione più ricca d’Italia, ha sempre investito considerevolmente in cultura e sarà la regione ospite al Salone del Libro di Torino di quest’anno. Vincenzo De Luca, presidente della Regione, ha sottolineato l’importanza di alleanze concrete tra pubblico e privato per sostenere la cultura.
I giovani meridionali leggono di più: il dato positivo delle nuove generazioni
Una nota positiva arriva dalle giovani generazioni meridionali. I ragazzi tra i 15 e i 24 anni nel Sud registrano percentuali di lettura superiori alla media nazionale, con l’84% nella fascia 15-17 e il 79% nella fascia 18-24. Questo dato evidenzia una maggiore attenzione dei giovani meridionali alla lettura, un segno di speranza per il futuro culturale del Sud.
Fonte: Ansa
