Serie B: il Pordenone sconfitto a Crotone. Duro sfogo del presidente e accuse ai calciatori

"Se qualcuno non ti segue è giusto che vada a giocare altrove"

Presidente Lovisa Pordenone

Poteva essere una buona possibilità per provare ad abbandonare la penultima posizione in classifica ed invece il Pordenone è uscito sonoramente battuto dalla trasferta di Crotone, contro una diretta concorrente. A fine gara ha parlato il presidente Lovisa che, da inizio stagione, continua a lanciare messaggi ed anche pesanti soprattutto verso la squadra, dopo aver cambiato già tre allenatori. Il suo sfogo in conferenza stampa:

Lo sfogo del presidente Lovisa

“Fino a quando eravamo in 11 contro 11 la partita è stata aperta. Poi c’è stato l’episodio dell’espulsione, che purtroppo ha complicato tutto. Da lunedì metteremo dei giocatori fuori perché bisogna dare dei segnali. Bisogna fare molto di più. Siamo una società piccola, cresciuta negli anni ma che ha sempre lavorato forte e con serietà. Abbiamo ovviamente sbagliato alcune scelte a inizio anno. I playout sono però ancora alla portata, mancano ancora venti partite. Dobbiamo provarci con uno spirito diverso e giocatori che sentano questa maglia.
Tedino? È un allenatore che abbiamo voluto e che ha un’idea. Anche in dieci per venti minuti siamo stati in partita. È normale che in dieci dovessimo concedere qualcosa. Tedino non è in discussione, anzi. Ha bisogno di ragazzi che lo seguono mettendo gli esperti giusti che siano in linea con la visione della Società. Sono venuto apposta a Crotone e li ho visti dalla mattina prima della partita, a partire dall’atteggiamento di qualche giocatore. Se qualcuno non ti segue è giusto che vada a giocare altrove.
Alcuni, evidentemente, non adatti alla nostra mentalità e al nostro modo di far calcio, questo è l’errore che abbiamo fatto come Società. Noi siamo friulani e tosti, non molleremo e ci vedremo a Lignano fra quattro mesi: vedremo dove sarà il Pordenone in classifica.

fonte: pordenonecalcio.com