Balata: ‘Reggina con pubblico caloroso. Calcio in crisi profonda, si alle tre retrocessioni’
"Non si chiedono dei sovvenzionamenti economici. Un saluto ai tifosi della Reggina ed al presidente Gallo"
01 Dicembre 2020 - 12:55 | di Michele Favano
Reggina che ha già dato il via alla settimana che porterà alla sfida di sabato pomeriggio contro il Brescia. In attesa di capire quali saranno i giocatori recuperabili, si è parlato di crisi del calcio, aiuti per la cadetteria a Reggina Tv con il presidente di Lega B Mauro Balata:
La Lega B non vuole soldi, abbiamo fatto una proposta
“Da mesi portiamo avanti il tema delle risorse per la cadetteria. Il covid e le ripercussioni sul mondo del calcio e quindi anche sulla serie B. Alcuni mesi fa feci una intervista che destò scalpore, ora ci sono delle iniziative che sono molto strutturate che stiamo portando avanti con la FIGC, tese a superare questa enorme tempesta sperando di arrivare nella prossima primavera in un porto più sicuro.
Non si chiedono dei sovvenzionamenti economici, ma che il pagamento delle imposte possa essere posticipato, con garanzia anche per lo Stato di ottenere questi pagamenti. Spero, anzi sono sicuro che tutte le società supereranno indenni questo momento e poi giunti alla normalità si provvederà al pagamento dei vari contributi”.
Stadi chiusi, calo di fatturato
“La mancanza di pubblico e la Reggina ne sa qualcosa avendo un pubblico numeroso e caloroso, porta a conseguenze gravissime, insieme ad un calo di sponsor evidente. Parliamo di un calo del 70-80% del fatturato, tantissimo. A Reggio c’è grande entusiasmo, ma quest’ultimo si deve coniugare con gli sforzi che produce la società per garantirne il futuro dal punto di vista economico. Faccio un saluto alla città, ai tifosi al presidente Luca Gallo.
Si lavora per individuare tutti gli strumenti necessari per superare una crisi che non si vedeva da decenni, la paragono a quella del 1929 che provocò disastri a livello economico mondiale. Quando c’è una crisi così profonda, i sacrifici vanno fatti da parte di tutti, visto che le società si sono trovate catapultate in questa situazione. Anche da questi sacrifici passa il futuro del calcio”.
La riforma del campionato di serie B
“Dopo sedici anni abbiamo riformato il campionato, ma va seguita da una riforma ancora più completa. Per esempio non trovo corretto che dalla serie B salgano quattro squadre e ne scendano quattro come succede in tutti gli altri campionati europei più importanti. Si è fatta questa proposta, aspettiamo delle risposte dalla FIGC e le altre leghe”.