Scuole insicure a Reggio, l'ordinanza del sindaco: '9 edifici chiusi'

Prevista l'istituzione di apposito gruppo intersettoriale per la programmazione degli interventi necessari per la messa a norma dei plessi

Manca poco ormai alla prima campanella dell’anno scolastico 2024/2025 e tiene banco a Reggio Calabria la situazione delle scuole e dei plessi scolastici del Comune reggino. Dopo le verifiche su alcuni istituti e le polemiche di questi giorni, arriva l’ordinanza del sindaco Giuseppe Falcomatà con le disposizioni dell’amministrazione reggina.

Di seguito il testo dell’ordinanza sindacale:

CONSIDERATO NECESSARIO, in adesione a quanto indicato dall’ufficio tecnico competente, allo scopo di assicurare in via precauzionale la tutela della sicurezza e dell’incolumità dei fruitori degli edifici in questione, disporre la chiusura degli stessi e, per effetto, la tempestiva ricollocazione delle aule e delle segreterie ivi ubicate;

VALUTATO che nei plessi scolastici interessati sono ospitate 105 classi, per un totale di oltre 1800 alunni, ai quali occorre garantire la ripresa delle attività scolastiche, attraverso misure eccezionali e temporanee, al fine di salvaguardare il diritto all’istruzione, avente rilevanza costituzionale;

ORDINA

  • La chiusura, per le motivazioni esposte in premessa, dei plessi di cui al sotto riportato elenco, con decorrenza immediata:
  1. DANTE ALIGHIERI (SECONDARIA 1°) VIA FIGURELLA N. 27, CATONA;
  2. DISTACCAMENTO DANTE ALIGHIERI (SECONDARIA 1°) VIA NAZIONALE CATONA;
  3. KLEARCOS (SECONDARIA 1°) VIA BAGLIO GIUNTA ARCHI CEP – CORPO 3;
  4. MELISSARI (PRIMARIA) VIA DI TRE MULINI N. 23;
  5. GALLUPPI (PRIMARIA) VIA BOTTEGHELLE N. 1;
  6. VITRIOLI (SECONDARIA 1°) – CORPO SCUOLA;
  7. FRANGIPANE (EDIFICIO NORD) (PRIMARIA);
  8. PYTHAGORAS – CORPO SCUOLA “A”;
  9. SCUOLA PRIMARIA DI CONDERA;
  • La istituzione di apposito gruppo intersettoriale per la programmazione degli interventi necessari per la messa a norma dei plessi sopra indicati

OBBLIGA tutti i soggetti, a vario titolo interessati, a rispettare la presente Ordinanza, avvertendo che il suo mancato rispetto comporterà la denuncia all’Autorità Giudiziaria.

INFORMA che, avverso la presente Ordinanza, può essere proposto ricorso al T.A.R. competente per territorio entro 60 giorni dalla data d’adozione del presente provvedimento, oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni decorrenti dalla medesima data.