Scuole inagibili a Reggio, Marcianò lancia l'allarme: "Centinaia di bambini spostati in istituti non verificati"

"Scelte davvero sconvolgenti da parte dell'amministrazione Falcomatà ma che sono la cifra della mediocrità e della totale incapacità di programmazione della stessa", le parole della consigliera di opposizione

La prima campanella si avvicina, il caso scuole inagibili continua a tenere banco a Reggio Calabria. Negli ultimi giorni il botta e risposta tra maggioranza e opposizione, con il centrodestra che ha messo nel mirino l’assessore all’istruzione Anna Briante.

In particolare, il consigliere di opposizione e presidente della Commissione Controllo e Garanzia Massimo Ripepi ha criticato in modo netto (anche nel corso della trasmissione di CityNow ‘Live Break‘) le mancate risposte, a suo dire, dell’assessore Briante.

Per l’amministrazione comunale, e in difesa della stessa Briante, è intervenuto il collega di Giunta, l’assessore ai Lavori Pubblici Franco  Costantino.

“Il programma “scuole sicure” avviato dall’Amministrazione Comunale affronta, per la prima volte seriamente, due questioni delicatissime e complementari che riguardano, da un lato il sacrosanto e costituzionalmente riconosciuto diritto allo studio, e, dall’altro il diritto degli studenti di formarsi in ambienti e strutture quanto più sicure possibile.

Affermare senza ragione, contrariamente a quanto affermato dall’assessore Briante, che i genitori saranno costretti a gestire trasferimenti impossibili perchè l’amministrazione non è stata capace di programmare nulla, e annoverare nominativamente lo stesso assessore tra “questa gente” (testuale) che sta distruggendo l’identità territoriale delle scuole e sta creando fratture profonde nella nostra città, giustifica ampiamente la doverosa replica dell’assessore Briante e non dovrebbe destare alcuno stupore.

Se qualcuno ha soluzioni miracolistiche le renda note – le parole di Costantino – saranno ben accette, ma eviti polemiche e allarmismi ingiustificati che generano solamente incertezze e alimentano i disagi degli studenti e delle loro famiglie”.

Sul tema scuole, e più in generale sull’andamento dell’amministrazione Falcomatà, è fortemente critica Angela Marcianò. La consigliera di opposizione parla di una “mistificazione a tutto campo e senza precedenti” da parte dell’amministrazione, con “gruppi di lavoro formati da professionisti nominati dal Sindaco, ma non si vede neppure un mediocre risultato che lasci presagire un cambio di passo”.

Sul tema scuole inagibili, Angela Marcianò ai microfoni di CityNow evidenzia.

“Quello dell’edilizia scolastica è sicuramente un settore che merita di essere attenzionato come prioritario, a maggior ragione in una città come è la nostra in cui sono già stati chiusi oltre 13 plessi negli anni scorsi.

A mio avviso non è ammissibile e neppure concepibile chiudere le scuole a inizio settembre, riferendo ai genitori e alle comunità scolastiche coinvolte di potenziali e futuribili soluzioni.

E’ una scelta scellerata e irresponsabile, che per di più aggrava l’ulteriore recente problematica del dimensionamento scolastico. L’Amministrazione ha il dovere di programmare e prevenire i disagi”.

Il tema nelle ultime settimane è stato affrontato in alcune sedute della Commissione Controllo e Garanzia presieduta da Massimo Ripepi, Angela Marcianò in occasione di queste, ha provato a stimolare l’amministrazione comunale senza però ricevere risposte confortanti.

“Quando ho chiesto se le scuole, che ospiteranno gli studenti trasferiti dagli istituti scolastici chiusi, siano state, a loro volta, oggetto di verifiche strutturali, non ho ottenuto una risposta precisa.

Ad esempio, penso ai bambini che saranno allocati al Pascoli e al Galileo Galilei. Alla fine della seduta della commissione consiliare, ho riproposto la mia domanda, pretendendo una chiara risposta.

Incredibilmente, mi è stato detto che le scuole di destinazione non sono state oggetto di indagini, quindi l’amministrazione sta spostando centinaia di bambini in plessi scolastici, che potrebbero non garantire il livello di sicurezza richiesto dalle normative di settore.

E’ qualcosa di assurdo, da genitore penso a tutti i disagi ai quali le famiglie andranno incontro, nell’accompagnare bambini e ragazzi in scuole potenzialmente meno sicure” l’allarme lanciato dall’ex Assessore ai Lavori Pubblici.

Marcianò infine si sofferma anche su un altro, aspetto, relativo agli sprechi effettuati dall’amministrazione in manutenzioni straordinarie che ad oggi si sono rivelare poco utili.

“In alcuni istituti, si sono effettuati costosi interventi di impermeabilizzazione degli stessi, relativi a scuole che poi sono state chiuse per inagibilità. E’ un controsenso incredibile, è come se un privato cittadino dovesse effettuare  l’impermeabilizzazione di una casa che poi va a demolire.

Si tratta di scelte davvero sconvolgenti da parte dell’amministrazione Falcomatà ma che sono la cifra della mediocrità e della totale incapacità di programmazione della stessa”, conclude Marcianò ai microfoni di CityNow.