Scuole inagibili a Reggio: 9 aule off-limits alla Klearchos, ma la soluzione è vicina

Gia avviati i lavori per riuscire a risolvere le problematiche prima dell'inizio dell'anno scolastico

Mentre agosto volge al termine, in particolar modo per le famiglie ed i più piccoli, è impossibile non pensare all’imminente ritorno in classe. A Reggio Calabria, però, quest’anno non sarà esattamente spensierato a causa dell’inagibilità – per vulnerabilità sismiche – di ben 9 istituti comunali. Mentre l’amministrazione lavora alacremente per risolvere “l’emergenza edilizia“, anche il personale scolastico, in particolar modo i dirigenti sono chiamati ad una prova tutt’altro che semplice. Per alcuni la situazione è più agevole di altri, come ad esempio la scuolaKlearchos“, situata nel quartiere di Archi Cep, nella periferia nord della città.

In questo specifico caso, infatti, non è stato chiuso l’intero istituto, a testimonianza di ciò anche un provvedimento pubblicato dalla dirigente nella giornata di ieri, bensì 9 classi.

Secondo quanto raccolto da CityNow, la preside Serafina Corrado avrebbe avuto rassicurazione da parte del Comune, per ciò che concerne la sua scuola, affinchè i lavori – che sono già stati avviati – necessari all’apertura saranno completati entro il 12 settembre, a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico, ma comunque non andrebbero ad inficiare le lezioni e la routine delle famiglie.

9 aule inagibili alla Klearchos, ma il problema sarà risolto prima di inizio anno

Il “provvedimento di interdizione e inibizione all’accesso di aree e spazi dell’edificio scolastico Klearchos – Archi, corpo 3 (lato nord)” ai sensi del D.Lgs. 81/2008, definisce le misure di sicurezza necessarie a seguito delle verifiche di vulnerabilità sismica condotte recentemente.

Il provvedimento – è chiarito nel testo del documento – è stato adottato in seguito all’identificazione di un rischio strutturale nella parte nord del corpo 3 dell’edificio Klearchos. Le verifiche hanno evidenziato vulnerabilità sismiche che impongono misure di sicurezza stringenti: nove aule didattiche sono state immediatamente interdette. Oltre a queste, tutte le aree interne al corpo 3, inclusi il piano terra, il primo e il secondo piano, sono state dichiarate non accessibili.

Garantire che gli studenti possano proseguire le loro attività educative in sicurezza e con il minor disagio possibile è l’obiettivo perseguito da tutte le istituzioni, così come evidenziato anche, nella giornata di ieri, dall’assessora Briante.

È una situazione, analoga a quella degli altri edifici dichiarati inagibili, che richiede risposte rapide, efficaci e coordinate, affinché tutti gli studenti possano tornare a scuola senza ritardi e, soprattutto, senza rischi per la loro incolumità.

Gli istituti comunale rappresentano un punto di riferimento fondamentale per i quartieri in cui sono collocati, non è strano, dunque, che la notizia della chiusura di alcuni abbia scatenato allarmismo tra le famiglie. Chiaro è, però, che la sicurezza deve essere garantita senza se e senza ma, anche se il percorso per arrivarci presenta degli ostacoli.

I cittadini, adesso, restano in attesa di risposte definitive da parte delle autorità locali.