Dilemma scuole in Calabria: la ricetta di Luigi de Magistris
Il sindaco di Napoli candidato alla presidenza della Regione Calabria ha commentato la decisione da parte del TAR sul rientro in classe
09 Marzo 2021 - 17:47 | di Eva Curatola
Come prevedibile, così come, giorni fa, l’ordinanza di chiusura del Presidente Spirlì per le scuole in Calabria, aveva scatenato diverse riflessioni concordi e contrarie, così la decisione del TAR ha innescato lo stesso, identico meccanismo. Le scuole tornano aperte in tutto il territorio regionale, a seguito del ricorso da parte di alcuni genitori. I maggiori esponenti politici, nonché aspiranti candidati alle prossime regionali, sono intervenuti sulla questione. Fra questi c’è anche Luigi de Magistris.
La decisione del TAR sulla riapertura delle scuole in Calabria
“Il TAR boccia inesorabilmente l’ordinanza sulla chiusura delle scuole del presidente ff Spirlì”.
Il sindaco di Napoli, alla luce della decisione del TAR della Calabria sull’ordinanza di chiusura delle scuole ha aggiunto:
“Un presidente che ogni giorno che passa mortifica sempre di più i diritti delle calabresi e dei calabresi”.
La ricetta di Luigi de Magistris
“Ci vuole serietà per il diritto all’istruzione. Bisogna garantire le condizioni per andare in sicurezza sanitaria nelle scuole, con luoghi idonei adibiti, tamponi, test rapidi e vaccini. Si devono mettere a disposizione spazi alternativi nel caso di scuole con locali angusti. Si deve prevedere il trasporto pubblico dedicato per studenti. Si deve realizzare in Calabria, come abbiamo fatto a Napoli, anche la dad solidale in cui si viene incontro a quelle categorie sociali più esposte che rischiano di rimanere fuori da un diritto sempre più mortificato. La politica regionale calabrese è al collasso in termini di efficienza e trasparenza, costruiamo insieme il cambiamento prima che sia troppo tardi.”
DemA: “Figuraccia di Spirlì”
Anche il movimento a sostegno della candidatura di de Magistris è tornato sulla vicenda scuola, affermando:
“L’annullamento da parte del TAR Calabria dell’ennesima ordinanza di Spirlì sulle scuole sancisce un nuovo livello di fallimento gestionale per la Calabria e sottolinea, semmai ce ne fosse bisogno, quanto sia inadeguata la guida di questa Regione in quello che è probabilmente uno dei suoi momenti più difficili. Possiamo commentare solo così la notizia della bocciatura da parte del tribunale amministrativo regionale dell’ordinanza con la quale il f.f. Spirlì aveva deciso la chiusura delle scuole sull’intero territorio calabrese. Un atto che aveva suscitato la protesta di genitori, docenti, presidi, sindacati e forze politiche che da mesi chiedono risposte certe e organizzazione efficiente per quel che riguarda la messa in sicurezza delle scuole e dei trasporti oltre ad un piano vaccinale funzionale.
L’ennesimo bluff di Spirlì è stato sventato, la chiusura delle scuole è ormai solo un modo per nascondere la propria incapacità nel gestire questo momento di crisi. La Calabria è ultima per vaccinazioni, disorganizzata, senza una guida. La maggioranza che dovrebbe garantire la salute dei calabresi pensa solo a come distribuire finanziamenti e assunzioni, infischiandosene dell’aumento dei contagi e delle difficoltà dei cittadini. Ci auguriamo che si arrivi presto alla data del voto per spazzare via una volta per tutte questa mediocre classe politica e per ridare finalmente alle donne e agli uomini di questa terra una classe dirigente nuova, pulita, che abbia a cuore la salute e il benessere dei calabresi”.