‘Fare scuola fuori dalle aule’ il progetto del ‘Carducci-Da Feltre’
19 Novembre 2018 - 14:40 | di Pasquale Romano
Il Dirigente scolastico dell’I. C. “Carducci – V. da Feltre” di Reggio Calabria, prof.ssa Rina Pasqualina Manganaro, non si è lasciata sfuggire l’ennesima possibilità e si è adoperata per offrire ai suoi allievi l’opportunità di partecipare al campo scuola organizzato nell’ambito del POR Calabria FSE Asse 12 / Azione: Azione 10.1.1- “Fare scuola fuori dalle aule”.
In risposta al bando pubblicato dalla Regione Calabria, è stato realizzato un progetto rivolto alla scuola Primaria e Secondaria di 1° grado finalizzato alla riduzione del fallimento precoce e della dispersione scolastica e formativa. Ad esso è stata riconosciuta priorità per la presenza di un elevato livello di innovatività degli spazi laboraratoriali, dei materiali didattici, delle attrezzature previste e di un livello di professionalità adeguato delle figure professionali coinvolte.
Pertanto dal 5 al 9 novembre 2018 e dal 12 al 16 novembre 2018, rispettivamente 30 alunni della scuola Primaria e 30 alunni della scuola Secondaria di I grado dell’Istituto hanno partecipato al campo scuola del circolo velico di Policoro.
Ciascun modulo sviluppato, uno per la scuola Primaria ed uno per la scuola Secondaria di I grado, ha consentito l’approfondimento dell’ambito tematico Sport e benessere attraverso la realizzazione di itinerari didattici integrativi e flessibili svolti in contesto extra-scolastico e in modalità laboratorio (campi scuola), con particolare attenzione alla scoperta delle peculiarità del territorio regionale. Il progetto dell’Istituto ha, nella fattispecie, riguardato un viaggio connesso ad attività sportive, con valenza formativa, anche sotto il profilo dell’educazione alla salute.
Gli alunni coinvolti sono stati assegnati al tutoraggio di due docenti per ordine di scuola, ad un’accompagnatrice per la scuola Primaria e ad un esperto comune ad entrambi i gruppi.
I criteri per procedere alla selezione sono stati quelli dettati dal bando e hanno privilegiato gli alunni in condizioni di svantaggio sociale.
A conclusione dell’esperienza, gli allievi di entrambi gli ordini di scuola hanno palesato un gradimento dell’esperienza vissuta dal punto di vista didattico-formativo, perché si sono divertiti, e dal punto di vista del coinvolgimento perché accompagnatore, tutor ed esperto hanno riscontrato l’evidente crescita dal punto di vista relazionale e di approccio con ogni forma di apprendimento.
Come scrive lo psicologo Adler, dunque: “Lo scopo dell’apprendimento è la crescita e la nostra mente, a differenza del nostro corpo, può continuare a crescere fintanto che continuiamo a vivere.”
La Dirigente Manganaro, da sempre accanita sostenitrice delle metodologie di insegnamento più innovative e mirate al coinvolgimento proficuo ed efficace degli alunni, ribadisce ancora una volta che iniziative di tal portata risultano estremamente utili all’apprendimento dei ragazzi mostrando concretamente come si possa FARE SCUOLA FUORI DALLE AULE!