Alla Scoperta dei borghi Grecanici: primo tour a Bagaladi

Un'intera giornata culturale alla scoperta dei borghi incantati del nostro territorio. Prima tappa, Bagaladi

Oggi, il Gruppo Culturale ArteinCarta APS, guidato da Elena Iacopino, ha organizzato una giornata culturale nell’ambito del progetto “Riscopriamo i Borghi Grecanici: storia di Bagaladi”. L’evento ha avuto l’obiettivo di riscoprire e valorizzare i borghi Grecanici attraverso la storia, le tradizioni, la cultura, la lingua e l’enogastronomia locali, creando una rete capillare per avvicinare i cittadini al proprio territorio e far conoscere le bellezze locali anche ai turisti.

Alla Scoperta del Parco Nazionale d’Aspromonte

La giornata è iniziata con la partenza da Reggio Calabria verso Bagaladi. Il Dott. Bruno Gurnari, agronomo, ha accompagnato i partecipanti in un viaggio tra i profumi di ginestra, elicriso e noce, attraverso la maestosa bellezza del Parco Nazionale d’Aspromonte nella valle del Tuccio.

Visita all’Azienda Agricola Olearia Iacopino

Il gruppo ha visitato l’antica tenuta dell’Azienda Agricola Olearia Iacopino, famosa per i suoi uliveti secolari. Qui, il sindaco di Bagaladi, l’Ing. Santo Monorchio, ha accolto calorosamente i visitatori, accompagnandoli nella visita all’antico Palazzo Pannuti insieme a Manuela Nania e all’assessore Romeo.

Palazzo Pannuti e le Opere di Nunzio Bava

Il Palazzo Pannuti, edificato nel XIX secolo e attualmente in fase di ristrutturazione, è uno degli edifici di maggior pregio del paese. All’interno sono ospitate 32 opere dell’artista Nunzio Bava, donate dalla famiglia al comune di Bagaladi. Bava, che ha trascorso l’infanzia a Bagaladi, si è trasferito successivamente a Reggio Calabria, dove ha frequentato l’ambiente artistico, collaborando con quotidiani e periodici locali.

La Chiesa di San Teodoro e le Opere del Gagini

Successivamente, il gruppo ha visitato la Chiesa di San Teodoro, che ospita opere marmoree di Antonello Gagini, tra cui l’Annunciazione, considerata un capolavoro rinascimentale del Sud Italia. Di particolare interesse è anche il crocifisso marmoreo con raffigurazioni degli apostoli, un’opera probabilmente risalente alla fine del XV secolo.

La Mieleria del Tuccio e il Museo dell’Olio

Una visita fuori programma ha portato i partecipanti alla Mieleria del Tuccio, dove hanno potuto osservare il processo di smielatura e produzione del miele. Dopo il pranzo a Porta del Parco, il gruppo ha visitato il Museo Antico Frantoio Iacopino, risalente al 1852. Questo vecchio frantoio, citato dal viaggiatore inglese Edward Lear, è un simbolo della cultura dell’olio in Aspromonte. Il museo ospita strumenti antichi e una ruota a trazione idrica ancora funzionante, raccontando la tradizione della coltivazione e produzione dell’olio attraverso foto e video.

Conclusione della Giornata

La giornata si è conclusa con una visita al museo, guidata dalla dott.ssa Valeria Tripodi, che ha illustrato gli antichi attrezzi e la ruota persiana dell’antico mulino, oltre a fornire cenni sull’antica coltivazione del baco da seta e della lavorazione della ginestra.

I partecipanti si sono salutati tra i profumi di cardi mariani, iperico ed elicriso, con la promessa di continuare a esplorare i borghi Grecanici e le loro tradizioni.