Scopelliti a CityNow: ‘La verità sui bilanci e Orsola Fallara. Non torno in politica, a Falcomatà dico…’
"Turismo e Modello Reggio, uccisa un'idea di città. Falcomatà prescritto, se fosse capitato a me cosa si sarebbe detto?", le parole di Scopelliti
21 Ottobre 2023 - 16:40 | di Redazione
Giuseppe Scopelliti ospite di ‘Live Break’. L’ex sindaco e governatore si è raccontato a 360 gradi in una lunga intervista (CLICCA QUI per rivederla) toccando gli argomenti più scottanti legati al passato: il bilancio e il Modello Reggio, passando per il caso Fallara e la condanna subita.
Riguardo un possibile ritorno in politica, caldeggiato dai suoi sostenitori a conferma di un appeal che è resistito in questi anni, Scopelliti assicura che non avverrà e che il tour di presentazione del libro ‘Io sono libero’ non è una campagna elettorale ‘mascherata’ ma la volontà di raccontare il proprio percorso di vita.
“Autoliquidazioni Fallara, non sapevo nulla”
“Cosa voleva dire Orsola Fallara? Quello che ha detto in conferenza stampa e parte della stampa ha volutamente ignorato. Aveva fatto chiaramente i nomi e cognomi di due persone, dicendo ‘se mi accadrà qualcosa la colpa sarà loro. Devo chiedere scusa alla mia famiglia e a Giuseppe Scopelliti’. Quella conferenza stampa, che è una piena totale mia assoluzione, non è stata mai utilizzata nei due gradi di giudizio, incredibile.
Non sapevo nulla delle autoliquidazioni di Orsola Fallara, anche perchè la stragrande maggioranza erano state fatte quando io ero già Governatore della Regione. Lei ha raccontato dinamiche inquietanti, c’era un chiaro disegno per eliminare Orsola Fallara da quel ruolo. Rivedere quella conferenza stampa, integralmente e con attenzione, può essere utile per capire tante cose. Non esiste una sola prova o elemento che dimostri la mia responsabilità relativamente ai bilanci truccati. La sentenza dimostra chiaramente che il sottoscritto non ha toccato un solo euro e ha subito una condanna di 6 anni.
“La verità sui bilanci. Buco ereditato”
In provincia di Reggio Calabria ci sono circa 60 comuni in dissesto o predissesto, in tutta la Calabria sono centinaia negli ultimi anni. Vi domando: se Scopelliti truccava i bilanci, quanti altri sindaci lo hanno fatto e quanti di questi sono andati in galera ? Nessuno, soltanto io, ma il principio è lo stesso.
Al mio arrivo, avevamo già trovato un debito importante, peraltro riportato in maniera inesatta. ‘O hanno avuto problemi nel far quadrare il bilancio o si sono dimenticati. Andiamo in Procura o ci accolliamo noi questo disavanzo?’, mi disse Orsola Fallara, io scelsi la seconda strada e rifarei quella scelta. Noi non siamo come la sinistra, siamo distinti e distanti e io ho voluto credere nella buonafede di chi ci aveva preceduto. In sintesi, voglio chiarire che il buco di bilancio non nasce con Scopelliti sindaco, ma con l’amministrazione di Italo Falcomatà e probabilmente anche prima di lui.
“Turismo e Modello Reggio, uccisa un’idea”
“Avete centrato bene, con un vostro articolo (CLICCA QUI) quanto sta accadendo in questi anni a Messina in relazione al turismo e le navi da crociera. In passato, accadeva esattamente il contrario, i messinesi venivano in massa a Reggio Calabria. Ma quel modello, di una città libera e che sottraeva manovalanza alla ‘ndrangheta, è stato ucciso.
Il buco di bilancio che si era generato era per creare servizi, opere e infrastrutture. Nel 1997 l’amministrazione Falcomatà faceva 18 gare d’appalto, noi eravamo arrivati a 265. Il Modello Reggio riproponibile? Secondo me si, Reggio è una città a vocazione turistica e che ha bisogno di una prospettiva. Noi avevamo avviato un percorso che doveva essere consolidato e continuato, chi è arrivato dopo invece lo ha affossato, basti pensare che il Museo di Zaha Hadid era stato definanziato per asfaltare le strade…”.
Falcomatà Day e Miramare bis
“Cosa mi auguro per la città? Un governo stabile, autorevole e capace. La cosa che mi terrorizza, è leggere che Falcomatà potrebbe rientrare il 25 ottobre per avvenuta prescrizione. Mi chiedo, fosse stato Scopelliti o Arena prescritto, cosa si sarebbe detto? Che il reato rimane, ed era un fatto grave, ma se capita al centrosinistra non si dice nulla. Ricordo poi che c’è all’orizzonte il Miramare bis, con una presunta responsabilità del sindaco Falcomatà.
C’è il serio rischio di una nuova sospensione, ma Reggio non può subire questo ancora. Non c’è nulla da festeggiare, a perdere sono la città e la democrazia. Sul caso brogli elettorali inoltre, gli atti sono stati trasmessi alla Procura in riferimento alla posizione di Falcomatà. La politica per essere davvero seria richiede scelte forti: il sottoscritto, il giorno dopo la condanna, si è dimesso, un gesto che in Italia non ha mai fatto nessuno. Auspico che la mia città si possa rialzare e riprendere quel cammino interrotto anni fa”.