‘Ndrangheta e scommesse: tornano liberi 3 imputati del processo Galassia

I tre imputati sono stati immediatamente scarcerati dopo la sentenza

Tribunale Corte Appello Reggio Calabria (2)

La Corte d’Appello di Reggio Calabria, Prima Sezione Penale, ha concluso il processo denominato “Galassia”, un’indagine che aveva portato alla luce un presunto intreccio tra associazioni per delinquere attive nel settore del gioco e delle scommesse e la ‘ndrangheta.

Dopo l’annullamento con rinvio disposto dalla Corte di Cassazione nel dicembre 2023, i giudici di piazza Castello hanno emesso un verdetto significativo, rideterminando le pene per i tre imputati principali e disponendone l’immediata scarcerazione.

Nello specifico, la Corte ha escluso l’aggravante di tipo economico prevista dal sesto comma dell’articolo 416bis del codice penale e ridotto le pene come segue:

Domenico Tegano: condannato a 9 anni, 1 mese e 10 giorni di reclusione (difeso dall’avvocato Francesco Albanese).

Francesco Franco: condannato a 7 anni, 1 mese e 10 giorni (assistito dagli avvocati Giuseppe Musolino, Luca Cianferoni ed Elisabetta Ascone).

Bruno Danilo Natale Iannì: condannato a 7 anni di reclusione, con attenuanti generiche riconosciute (difeso dagli avvocati Basilio Pitasi e Dario Vannetiello).

I tre imputati sono stati immediatamente scarcerati dopo la sentenza.

L’operazione “Galassia” aveva inizialmente ipotizzato l’esistenza di una rete criminale estesa su scala nazionale ed internazionale, finalizzata alla raccolta illecita di scommesse e strettamente legata alla ‘ndrangheta. La decisione della Corte d’Appello rappresenta un passo importante nella ridefinizione delle accuse e delle responsabilità, segnando un cambio di prospettiva rispetto alla linea accusatoria iniziale.

Fonte: Gazzetta del Sud