Reggio città più grande della Calabria, Falcomatà: ‘Santelli eviti di fare le ‘facce’
"Chi rappresenta tutta la Calabria non dovrebbe fare certe facce, in particolar modo quando si parla di un territorio che ha dato al Governatore oltre il 65% dei consensi". Le parole del sindaco Falcomatà
01 Maggio 2020 - 20:44 | Redazione

Non poco ha fatto discutere il volto del presidente della Regione Calabria durante un programma televisivo a sentire dire che “Reggio” è la città più grande della regione. Un’affermazione che rappresenta non una presa di parte, ma una verità.
REGGIO CITTÀ PIÙ GRANDE DELLA CALABRIA
“Ho la fortuna di essere il sindaco della più grande città della Calabria – afferma pungente Giuseppe Falcomatà. Anche se questa cosa a qualcuno non fa piacere. Non è una visione, un punto di vista, è così. Sinceramente quando questa cosa viene data come la notizia più normale al mondo, chi la Calabria la rappresenta dovrebbe evitare di fare le facce. Non solo per una mancanza di rispetto nei nostri confronti. Chi rappresenta tutta la Calabria, per qualsiasi città si parli non dovrebbe fare le facce, soprattutto in una città che ha dato fiducia al Governatore con oltre il 65% dei consensi. Non credo sia giusto, nè corretto.
Noi rivendichiamo questa cosa non perchè sia un gran dato, ma perchè è la verità. Bisogna confermarlo e ribadirlo, quando si rappresenta una regione unica, non una città o un territorio piuttosto che un altro. Lo sappiamo tutti quanto bisogno c’è nella nostra terra di unità. Quindi chi questa unità la deve mostrare non può permettersi di dare l’idea di pensare il contrario.
Inoltre, detto tra noi, Reggio non è solo la città più grande, ma anche la più bella”.
ORDINANZA SANTELLI
Nella diretta del 1° maggio il sindaco torna a parlare delle ultime vicende riguardanti le divergenze Regione – Comuni. Il dibattito non è ancora terminato e Giuseppe Falcomatà tiene a fare qualche ultima precisazione:
“Non entrerò più nel merito di quello che è successo nelle ultime ore perchè le chiacchiere stanno a zero. I fatti parlano da sè. Ma un’ultima cosa consentitemi di dirla. Io posso essere marchiato come “di parte”. Quando il sindaco di Reggio Calabria dice una cosa è perchè è di Reggio. Il sindaco parla perchè in campagna elettorale, come se dovessi stare zitto fino alle comunali. Voglio essere chiaro, io farò il sindaco fino all’ultimo giorno. Parlerò, mi assumerò le mie responsabilità e difenderò la nostra città fino all’ultimo giorno a prescindere dalla campagna elettorale. Forse la fanno gli altri, ma io sono il sindaco e lo faccio fino a quando i reggini lo vorranno.
Rispetto a quello che è successo ieri, si sono schierati contro l’ordinanza regionale tutti i sindaci a dispetto di ogni colore politico e di ogni ‘zona’ della Calabria. Si è schierata contro anche l’ANCI e l’ordine dei medici, la task force che dice ci non essere stata mai consultato. Si è schierato contro il Governo. Si può non ascoltare il sindaco, però non si possono ignorare tutte queste persone e non si può andare contro i cittadini”.
RIENTRI FUORISEDE
“Buona la notizia dei rientri in Calabria anche se la procedura è così complicata che non mi voglio mettere nei panni di chi la dovrà affrontare. Ma finalmente le nostre richieste sono state ascoltate. I calabresi potranno rientrare ma è una ‘mezza’ vittoria perchè si tratta solamente dei residenti.
Chi si è trovato costretto a spostare la residenza altrove non potrà ancora far ritorno in regione. Noi, però siamo testa dura e non ci fermiamo per garantire nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e delle norme igieniche, consentire anche a chi è domiciliato, a chi è nato ed ha necessità di ritornare, di farlo.
Abbiamo fatto mezzo passo, facciamo anche il resto. Adesso chiediamo che si consenta anche a chi non ha soltanto la residenza di tornare. Sono tutti nostri figli e fratelli, a tutti devono essere date le stesse possibilità”.
