Sanità e qualità della vita a Reggio, Irto: ‘Non tutto va male, ma serve un cambio di rotta’
Il senatore è critico sulla sanità: "Da quando il Commissario è Occhiuto chiediamo una riforma generale. Finora solo proclami"
20 Dicembre 2024 - 16:54 | di Redazione
“Non tutto va male in Calabria”.
Con queste parole il senatore Nicola Irto ha aperto la sua intervista ai microfoni di CityNow, a margine del secondo report annuale del Garante della Salute, svoltosi questa mattina presso il Consiglio Regionale della Calabria. Un intervento che ha toccato i temi caldi della sanità e dello sviluppo socioeconomico del territorio.
Irto sulla sanità in Calabria
“Ci sono delle professionalità straordinarie che stanno mandando avanti la sanità in Calabria – ha dichiarato Irto – persone che, nonostante le difficoltà, riescono ad andare avanti. Tuttavia, è necessario un decisivo cambio di rotta. La migrazione sanitaria aumenta, la rete ospedaliera non offre risposte concrete, i servizi domiciliari non funzionano, le liste d’attesa si allungano e la spesa sanitaria della Calabria verso altre regioni cresce. I problemi continuano a non risolversi”.
Il senatore ha ribadito la richiesta, già avanzata da tempo, di portare in Consiglio Regionale una riforma della sanità.
“Da quando il commissario alla sanità è diventato il presidente della regione, – ha aggiunto – chiediamo di ridisegnare le ASP e le AO. Siamo disposti a sederci e confrontarci, senza fare opposizione a prescindere. Ma rileviamo, ancora oggi, che aldilà dei proclami, nessun atto ufficiale è stato prodotto. Si continua a lavorare con interventi spot, senza niente di concreto, mentre i parametri sanitari peggiorano”.
Qualità della vita a Reggio Calabria
Affrontando il tema della qualità della vita a Reggio Calabria e provincia, il senatore Irto ha evidenziato sia i punti critici che quelli di forza del territorio.
“Ci sono dati preoccupanti, – ha osservato – come il tasso di imprenditorialità, i dati sanitari relativi alla migrazione nella Locride e il calo demografico. Dall’altra parte le attività culturali, la rete museale e le bellezze naturali rappresentano un valore aggiunto per la città e la sua provincia”.
Una Reggio più dinamica e il suo futuro
In merito al dinamismo della città ed ai progetti per il futuro, Irto ha voluto rimarcare l’importanza della programmazione:
“Le opere pubbliche non si realizzano da sole. Bisogna programmarle, progettarle, appaltarle e poi avviare i lavori. Questo processo ha un ciclo di vita lungo, ma è positivo constatare che oggi si stanno raccogliendo i frutti di questo lavoro. Indipendentemente dal colore politico di chi taglia il nastro, è sempre una bella notizia per il territorio”.