Sanità in Calabria, Muraca: “Grave ritardo su edilizia e tecnologia. Fondi PNRR a rischio”
"Questi ritardi mettono a rischio il diritto alla salute dei calabresi e l'efficienza delle strutture sanitarie regionali”, le parole del consigliere regionale dem
20 Febbraio 2025 - 17:01 | Comunicato Stampa
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“La Regione Calabria è in grave ritardo nell’attuazione delle risorse previste dal PNRR, in particolare per quanto riguarda l’ammodernamento tecnologico e l’edilizia sanitaria. Questi ritardi mettono a rischio il diritto alla salute dei calabresi e l’efficienza delle strutture sanitarie regionali”.
La denuncia arriva dal consigliere regionale del Pd Giovanni Muraca, dopo l’esame degli ultimi dati forniti da Comunità Competente, estratti dal monitoraggio pubblicato sulla piattaforma del sistema Regis.
“La tabella di monitoraggio finanziario analizzata, aggiornata a gennaio 2025, conferma che per l’intera misura 6 del PNRR sono stati effettuati pagamenti di poco più di 18 milioni di euro su un piano dei costi programmato per circa 317 milioni”, spiega Muraca.
Per le Case della Comunità, i pagamenti effettuati ammontano a meno di 5 milioni di euro, pari a meno del 5% dei costi programmati. Ancora più critica la situazione per gli Ospedali di Comunità, con meno di 2 milioni di euro erogati, poco più del 3% della spesa prevista.
“I Comuni calabresi, invece, hanno avviato il 65,6% delle opere previste, dimostrando che con una gestione più efficace il ritardo può essere colmato”, sottolinea Muraca, evidenziando il netto contrasto con l’operato della Regione.
Ammodernamento tecnologico e fondi inutilizzati
Non va meglio per l’ammodernamento delle apparecchiature sanitarie.
“Dal 2019, la Calabria ha ricevuto oltre 86 milioni di euro per il rinnovo delle apparecchiature ospedaliere, ma ad oggi solo il 38,28% di queste risorse è stato programmato, pari a circa 33 milioni di euro”, spiega Muraca.
Solo per i mammografi le procedure di acquisto sono soddisfacenti, mentre si registrano ritardi critici per altre tecnologie essenziali. Sono state acquistate 9 TAC su 25 previste, 3 Risonanze magnetiche su 17, 6 Angiografi su 11, 0 Gamma Camere su 2, 1 Gamma Camera/TAC su 4, 1 PET/TAC su 3 e 1 Acceleratore lineare su 2.
Il cronoprogramma del Programma Operativo Regionale 2022/25, previsto dal DCA n. 162 del 18/11/2022, stabiliva che tutte le procedure di acquisto dovessero essere avviate entro marzo 2023 tramite convenzione con la centrale di committenza. Tuttavia, questi obiettivi non sono stati rispettati.
Muraca: “La Regione deve dare risposte urgenti”
“La Regione deve garantire una gestione efficace delle risorse disponibili, evitando che vengano perse per pianificazione inadeguata e ritardi esecutivi. La Calabria non può permettersi un tale lusso, considerando lo stato di emergenza della sanità regionale”, conclude Muraca.