Sanità in Calabria, chiude De Blasi. Lamberti: “Scura, un malvagio incompetente”


La pagina più brutta della sanità calabrese negli ultimi anni è stata scritta. Non credo più nella Repubblica italiana che si affida a magistrati che non leggono le carte o peggio non ascoltano la ragionevolezza quando è in gioco una parte importante della vita civile di una città”.

Sono le parole del direttore dell’istituto clinico reggino dott. Eduardo Lamberti Costronuovo che, attraverso il suo profilo della pagina Facebook, annuncia un chiaro e duro messaggio.

Il TAR sentenzia la chiusura delle strutture private convenzionate ed accreditate che hanno reso e reggono la sanità ormai da decenni sulla base di false attestazioni della P.A. alle quali viene data un’importanza inaccettabile con la scusa della fede pubblica. Fino a quando ci saranno questi tribunali la giustizia è denegata“.

Il dott. Lamberti elenca quelle che saranno le conseguenze della sentenza del TAR pubblicata il 18.12.2018.

La decisione porterà a casa tanti giovani che per tanti anni hanno lavorato nella sanità privata che garantisce posti di lavoro in Calabria. Una sentenza basata sul nulla che ha una sua storia. Il TAR ci aveva dato ragione la prima volta sospendendo i decreti dell’ing. Scura. Con la connivenza dei direttori generali e attraverso documenti falsi si è giunti alla conclusione che le strutture pubbliche hanno incrementato negli anni 2017 2018 il loro lavoro a tal punto da giustificare l’abbattimento dal 50 al 70 per cento delle prestazioni date dalla sanità privata. Una follia”.

Poi le accuse al Commissario Scura.

Il TAR dice che ha ragione Scura sulla base di documenti falsi. Tremino le persone che hanno firmato quei documenti. Questa sentenza è una vergogna che si basa su un pezzo di carta. Purtroppo così chiuderemo e manderemo a casa validi professionisti che hanno dedicato la propria vita alla sanità salvando vite umane. Dopo 40 anni ci dicono che tutto il lavoro svolto è stato inutile. Come faremo a sostenere tutte le spese che abbiamo? Non potremo più operare nella sanità e saremo costretti a chiudere o a limitare le prestazioni a quelli che le potranno pagare. Quando verrà la povera gente non potremo più aiutarli. Se questa è la Giustizia Amministrativa Italiana la legalità è finita! Il mio Istituto chiude. Non è possibile soggiacere ai ricatti ed al potere becero. Cinquanta anni di professione onesta, legale, utile alla collettività bruciati per un capriccio di un malvagio incompetente venuto in Calabria solo per distruggere ed aumentare disoccupazione ed emigrazione di cervelli e malati. Vergogna. Non credo più nella Giustizia, men che meno nella politica chiacchierona. Povera Calabria. Povera Reggio. E come avevo detto non solo Scura è l’ Attila di turno ma anche quei frustati direttori di Asp che hanno dichiarato il falso : ci sarà pure un Sig. procuratore della repubblica che accerti la verità!

Lamberti annuncia la chiusura ma allo stesso tempo dichiara e conclude:

Difenderemo i nostri dipendenti e adiremo il consiglio di Stato e andremo dal procuratore della Repubblica con la querela di falso. Ho dedicato la mia vita alla sanità  e ho sempre fatto del mio meglio per dare una fonte di informazione il più possibile vicina alla libertà di stampa. Ho aiutato questa città non conosco la parola resa ma conosco la parola fine, almeno per il momento”.

QUI IL VIDEO DEL DOTT. LAMBERTI