L’Amministrazione Comunale di San Roberto ha rinnovato la tradizione con la donazione del cero votivo a San Giorgio Martire, oggi 6 agosto, in occasione della festa patronale. Stamattina, nella chiesa di San Giorgio Martire, gremita di fedeli e pellegrini, la cerimonia di offerta al Santo Patrono, quest’anno ancora più ricca e densa di significati per il Giubileo dei Sanrobertesi nel Mondo, e perché è l’ultima da Sindaco del Comune di San Roberto, per Roberto Vizzari, che si è detto orgoglioso, triste e soprattutto commosso.
“Salire su questo altare in questo giorno così importante è davvero incredibile – ha detto il primo cittadino – e quest’anno ho deciso di scrivere queste righe per ringraziarvi, più che per salutarvi. Ci rivedremo in piazza, per le vie del nostro amato paese, in questa nostra straordinaria San Roberto che ho avuto l’onore di rappresentare per 15 lunghi anni in un momento storico non certo facile, contraddistinto da una crisi economica profonda. Ci ritroveremo insieme, infatti, per nuove sfide e nuovi impegni, sostenendoci reciprocamente come abbiamo sempre fatto. Per portare in alto il nome ed i valori di San Roberto”.
Un grazie collettivo quello pronunciato da Vizzari, “anche a chi per strada, mi ha fermato per dirmi che le cose non andavano e mi ha aiutato favorendone il cambiamento”, ad una comunità che negli ultimi anni ha visto una crescita, soprattutto a livello sociale, notevole.
“Non starò qui ad elencare le tante cose fatte, il nostro Comune è un Comune in crescita, spesso capofila di un territorio intero, che ha rappresentato lo stesso anche presso enti ed associazioni dove prima non era stato chiamato a farlo. Ogni scelta compiuta, ogni decisione assunta, ogni progettazione realizzata, è stata affrontata con una logica di programmazione, e soprattutto con amore verso questo meraviglioso paese, senza fini personali, ma esclusivamente per la collettività. Anche gli errori compiuti, sono stati realizzati per la troppa voglia di fare, di migliorare”.
Poi l’attenzione si sposta sul Giubileo dei Sanrobertesi nel mondo, una manifestazione fortemente voluta dalla Amministrazione Comunale e che sta sortendo gli effetti desiderati. In tantissimi per l’occasione sono ritornati ad aprire le case dei vecchi, di genitori, zii e nonni. Dall’Australia, dal Canada, dagli Stati Uniti, dall’Europa tutta. C’è chi è arrivato persino dalla Tasmania, dopo un viaggio di ben 36 ore.
“Il paese, ognuno di noi, ha bisogno di riaprirsi alla speranza e alle ragioni della fiducia che sono il fondamento della nostra comunità.
E per questo, per questa estate abbiamo scelto il tema del Giubileo dei Sanrobertesi nel mondo, perché vediamo una società in cammino, desiderosa di un futuro migliore, perché crediamo nella collettività e nella partecipazione”.
E aggiunge: “Chiedo ad ognuno di voi di farsi promotore della bellezza di San Roberto. In Calabria, in Italia, nel mondo. Il Giubileo dei Sanrobertesi nel mondo sia, infatti, solo l’inizio di un nuovo progetto. Un progetto che si fonda su radici solide, su un lavoro incessante che in questi anni abbiamo portato avanti con passione e professionalità, e che non può e non deve arrestarsi proprio ora.
“Bisogna, dunque, guardare oltre, senza voltarsi troppo indietro – ha concluso, rivolgendo un pensiero anche agli ammalati e a coloro che sono venuti a mancare nell’ultimo anno – affidando ai più giovani e ai volenterosi oneri ed oneri, tra cui guidare questa comunità nel futuro. Il mio augurio è quello che la fede verso San Giorgio Martire possa infondere in noi tutti la forza ed il coraggio di vivere tutti quanti in pace ed armonia”.