San Giorgio d’oro, Apicella ai giovani: ‘Reggio palestra di vita. Credete nei vostri sogni’

"Reggio non regala nulla, tutto ciò che vuoi te lo devi conquistare. La determinazione è il nostro tratto distintivo". Le parole del Direttore degli Scuderia Ferrari club sparsi in tutto il mondo

San Giorgio Apicella

Tra i premiati del San Giorgio d’Oro 2023 c’è anche il dott. Mauro Apicella, esperto in Marketing Associativo, Eventi & Comunicazione, laureato allo IULM di Milano con la tesi dal titolo “Comunicare in modo non tradizionale: il caso Ferrari”. Dal 2008 Direttore del Ferrari Owners Club Italia, dal 2012 direttore degli Scuderia Ferrari club sparsi in tutto il mondo.

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San Giorgio d’Oro 2023 a Mauro Apicella: la motivazione

Al reggino, che porta alto il nome della sua terra di origine in tutto il mondo, è stata conferita la massima onorificenza cittadina per la seguente motivazione:

“Grazie alle sue capacità professionali nel giro di pochi anni il numero dei club attivi si è triplicato e il numero degli iscritti raddoppiato.

Già insignito del trofeo Bandini a Faenza per la sua attività di diffusione della passione per la Scuderia Ferrari nel nostro paese. Ha saputo trasformare la sua passione e i suoi sogni in professionalità e rendere onore alla sua città natia, cui è rimasto sempre profondamente legato, portando le proprie competenze ed abilità comunicative nella più nota e titolata squadra del panorama dell’automobilismo sportivo mondiale”.

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“Reggio è una palestra di vita. È sempre nel mio cuore”

Nel suo discorso di ringraziamento, dopo il conferimento del premio, consegnato dai sindaci facenti funzioni Paolo Brunetti e Carmelo Versace, Apicella ha racchiuso l’essenza di “essere reggini”, non per diritto di nascita, ma per amore:

“Che emozione trovarsi nella sala consiliare della nostra città e ricevere questo riconoscimento. Diventare “ambasciatore” della mia città è un’emozione che mi ha persuaso sin dal mio arrivo a Reggio, è stato indescrivibile.

Per ringraziarvi, di questo magnifico gesto, nonostante io non sia un amante, mi tatuerò San Giorgio in modo tale che possa essere sempre con me.

Questa è una giornata di festa che io voglio condividere, in particolar modo, chi ha permesso che il mio sogno, di quando ero ragazzino, potesse avverarsi. Oggi lavoro in Ferraris, da ben 18 anni, è questo è stato possibile principalmente grazie ai miei genitori e a mia sorella Martina. Se il sogno nel cassetto di quel ragazzino si è trasformato in realtà il merito va, sicuramente, a loro, ma anche alla nostra città. Diciamoci la verità, Reggio non regala nulla, tutto ciò che vuoi te lo devi conquistare, ma è anche vero che, proprio questo, ti insegna ad essere ancor più determinato. E, proprio questa determinazione è il tratto distintivo che ci portiamo dietro per tutta la vita, sia privata che lavorativa.

Quello che mi sento di dire ai giovani – ha concluso Apicella – soprattutto a quelli che coltivano dei sogni, è di non smettere mai di credere. Fate tutto affinché i desideri si realizzino. Io ringrazio Reggio Calabria, perché se sono ciò che sono oggi è grazie a ciò che ho appreso da questa terra. Se per qualsiasi motivo, la città dovesse pensare di aver bisogno delle mie competenze, io sono a vostra disposizione. Forza Reggio”.