San Ferdinando, adottato il nuovo Piano Spiaggia

“L’obiettivo del piano è quello di valorizzare e tutelare una porzione sensibile e peculiare del territorio"


Approda in consiglio comunale il nuovo piano spiaggia di San Ferdinando: adottato nella seduta del 28 settembre scorso, il nuovo strumento urbanistico passerà adesso all’esame della Conferenza di Servizi per l’ottenimento dei pareri vincolanti degli Enti sovraordinati e al vaglio della Regione Calabria per la verifica di assoggettabilità a VAS (Valutazione Ambientale Strategica).

Solo alla fine di questo iter, la cui durata prevista è indicativamente di circa sette mesi, il Piano potrà ottenere l’approvazione definitiva della Città Metropolitana ed essere finalmente operativo.

A quel punto seguirà la fase di assegnazione tramite avviso pubblico e successiva concessione previa valutazione in Conferenza dei Servizi dei singoli progetti presentati.

Un iter ancora lungo che, tuttavia, ha avuto avvio dopo una attesa di oltre quindici anni e che oggi viene concretizzato grazie al prezioso apporto di tutti i professionisti e gli amministratori che hanno lavorato con passione a un progetto fondamentale per l’evoluzione della città.

L’amministrazione comunale è fortemente orientata a proiettare San Ferdinando in una dimensione nuova e più aperta, consapevole delle risorse e delle potenzialità che devono essere valorizzate e diventare modello di sviluppo e motore della crescita.

Il sindaco Andrea Tripodi, nel presentare il Piano al Consiglio Comunale e ringraziando i tecnici che hanno sviluppato il progetto, ha sottolineato il valore strategico di questa attività che, insieme con il redigendo Piano Strutturale Comunale (ex Piano Regolatore)  può liberare San Ferdinando dai molti vincoli che per lunghi anni ne hanno soffocato la crescita.

Queste azioni, tuttavia, non saranno efficaci se non accompagnate da una pianificazione attenta e da una chiara e precisa visione del futuro.

Gli architetti Beatrice Bruzzì e Carlo Stalteri, dello studio ProArch (Promenade Architecturale), evidenziano che:

“L’obiettivo del piano è quello di valorizzare e tutelare una porzione sensibile e peculiare del territorio del Comune di San Ferdinando.

L’area oggetto di pianificazione risulta avere grandi potenzialità sia sotto il profilo paesaggistico, per sviluppo dimensionale ed eterogeneità ambientale, e sia sotto il profilo economico e sociale, in quanto può accogliere molteplici iniziative imprenditoriali configurandosi come modello di vocazione territoriale. L’intenzione è quella di pianificare una parte di città che sia accessibile a tutti e che possa accogliere le esigenze della collettività per una maggiore soddisfazione sociale, economica e culturale ed una consapevole tutela della componente ambientale.

disciplinare attraverso l’applicazione della norma le concessioni che andranno a insistere sull’area demaniale e lo strumento di pianificazione definirà i lotti da assegnare, attraverso evidenza pubblica, fornendo specifiche indicazioni sulle tipologie costruttive, materiali e caratteri architettonici che tengano conto della morfologia, delle caratteristiche dei luoghi e del paesaggio sul quale si inseriscono.”

L’assessore Gianluca Gaetano, rappresentante dell’amministrazione nell’Ufficio di Piano, dichiara che “…il piano spiaggia non deve essere considerato come una semplice lottizzazione del litorale, ma come un progetto  urbanistico che mira a dotare la città di un nuovo quartiere, di un luogo da vivere tutto l’anno accogliendo la vita, i sogni e le speranze di tutta la comunità.

Per l’amministrazione comunale San Ferdinando può e deve ritrovare la sua dimensione turistica, facendo dell’ospitalità la chiave per lo sviluppo economico e sociale di un paese che finora ha faticato a esprimere le sue potenzialità. Crediamo fortemente in questo progetto che, oltre a riqualificare una importante porzione di territorio, ci può aiutare a definire una nuova identità per San Ferdinando.

La nostra città deve recuperare il rapporto con il mare e caratterizzarsi per un’offerta turistica innovativa e per l’organizzazione di servizi. Tutto questo deve essere frutto di una pianificazione che tenga conto anche della ricerca del bello e della sostenibilità ambientale.”