“SalvArti”, le opere di de Chirico, Warhol e altri artisti confiscate alla criminalità arrivano a Milano
SalvArti. Dalle confische alle collezioni pubbliche: le opere confiscate a Reggio Calabria sbarcano a Palazzo Reale a Milano
02 Dicembre 2024 - 16:16 | Comunicato Stampa
Dal 3 dicembre 2024 al 26 gennaio 2025, Palazzo Reale di Milano ospita una mostra di grande importanza culturale e sociale, intitolata “SalvArti. Dalle confische alle collezioni pubbliche”, che mette in evidenza le opere confiscate alla criminalità e restituite alla collettività.
L’esposizione è parte del progetto Arte per la cultura della legalità, promosso dalla Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, dall’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), dal Comune di Milano e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, in collaborazione con il Ministero dell’Interno.
Il Progetto e l’Inaugurazione
L’esposizione raccoglie oltre 80 opere, tra dipinti, grafica e sculture, di artisti come Giorgio de Chirico, Mario Sironi, Lucio Fontana, Massimo Campigli, Salvador Dalí, Andy Warhol, Mario Schifano, Robert Rauschenberg, Christo e altri. Queste opere sono state confiscate alla malavita organizzata e restituite alla comunità grazie all’impegno dello Stato.
Il percorso espositivo, che segue un criterio cronologico e tematico, ripercorre l’evoluzione dell’arte dal Novecento fino ai primi anni 2000, mettendo in risalto l’importanza di opere in gran parte rimaste inaccessibili alla collettività.
Il Consigliere delegato Filippo Quartuccio, in occasione della presentazione della mostra a Milano, ha dichiarato: “Orgoglio per un progetto che evidenzia l’impegno dello Stato contro la criminalità e per la cura del patrimonio culturale”. L’iniziativa si propone non solo di restituire al pubblico un patrimonio artistico di grande valore, ma anche di rafforzare il messaggio di legalità tra le nuove generazioni.
Le Opere in Mostra
Le opere in esposizione provengono da due distinti procedimenti di confisca:
- Frode fiscale e una rete internazionale di riciclaggio, indagate dal R.O.S. dei Carabinieri e dal Nucleo di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza.
- Confisca a carico di un soggetto legato alla criminalità organizzata.
Tra le opere esposte troviamo:
- Giorgio de Chirico (Piazza d’Italia, prima metà del XX secolo)
- Carlo Carrà (Capanno sulla riva, 1955)
- Sandro Chia (Ossa fossa cassa, 1990)
- Enzo Cucchi (Autostrada del Pensiero, 1997)
- Mimmo Paladino
- Keith Haring (Kh mural, 1989)
- Christo (Land Art)
- Pier Paolo Calzolari (Cantata Bluia Libro dore)
Accanto a questi, troviamo anche sculture di Arnaldo Pomodoro e opere contemporanee di Michele Savini, tra cui Anello (2008) e Coniglio (2009), realizzate con materiali inusuali come la gomma da masticare.
I Prossimi Appuntamenti
Dopo l’esposizione a Milano, la mostra si trasferirà al Palazzo della Cultura “P. Crupi” a Reggio Calabria dall’8 febbraio al 27 aprile 2025. Inoltre, il primo gruppo di opere provenienti da una confisca definitiva nel 2018 sarà distribuito tra vari istituti museali del Ministero della Cultura in tutta Italia, tra cui:
- Milano (Pinacoteca di Brera – Palazzo Citterio)
- Roma (Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, Museo delle Civiltà, Istituto centrale per la grafica)
- Napoli (Castel Sant’Elmo, Museo del Novecento)
- Cosenza (Galleria nazionale di Cosenza)
Il secondo gruppo di 22 opere rimarrà invece a Reggio Calabria, preservato presso il Palazzo della Cultura “P. Crupi”.
Comitato Organizzatore e Scientifico
Il progetto è stato curato da un comitato scientifico e organizzativo che include:
- Andrea Viliani (Direttore del Museo delle Civiltà, Ministero della Cultura)
- Valeria Di Giuseppe Di Paolo (Funzionario storico dell’arte della Direzione generale Musei)
- Domenico Piraina (Direttore Cultura, Comune di Milano)
- Gianfranco Maraniello (Direttore Musei d’Arte Moderna e Contemporanea, Comune di Milano)
- Domenico Michele Surace (Docente Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria)
Il catalogo della mostra è pubblicato da Electa Editore.