Salone del Libro, allo stand della Calabria spazio al cinema e alla fantasia

Le parole della vice presidente Giusi Princi: "Ha prevalso la cultura nella sua interezza"

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“La qualità e la varietà culturale hanno caratterizzato la presenza della Regione Calabria alla XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, registrando una questa grande partecipazione di ospiti, pubblico e visitatori”.

Lo afferma la vicepresidente della Regione Calabria, Giusi Princi.

“Tra i diversi appuntamenti che si sono susseguiti allo stand della Regione Calabria negli ultimi due giorni della manifestazione, in programma dal 9 al 13 maggio al Lingotto di Torino – aggiunge Princi – oltre ai numerosi incontri, dibattiti, presentazione di libri, con la presenza di autori, relatori, studenti e docenti di scuole calabresi e di altre regioni d’Italia, alla presenza di migliaia di visitatori e numerosissime presenze, si è dato altresì spazio al cinema e ai concorsi letterari”.

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Al più importante e prestigioso appuntamento dell’editoria italiana e internazionale anche la Cineteca della Calabria che, con Eugenio Attanasio, Mariarosaria Donato e Giorgia Gargano, ha illustrato la pubblicazione di 300 pagine “Tony Gaudio Cinematographer, una storia ritrovata” e il progetto “Lettere dal Sud – Visioni fuori luogo di integrazione culturale nel mondo della scuola italiana”.

Inoltre, gli studenti del Liceo G. Mazzini di Locri hanno esposto l’opera filmica multimediale “America?”, realizzata da loro e dall’artista Bruno Panuzzo, un atto di assoluta opposizione al femminicidio basato su tematiche sociali quali, appunto, la violenza di genere e le patologie neurodegenerative.

Altro interessante appuntamento quello sul concorso letterario per racconti brevi e testi drammaturgici inediti, “Seguendo Giangurgolo”, con la produzione due monografie e un’antologia in versione cartacea e in audiolibro, inserito nel più ampio progetto “MendicinoLegge. La lettura che DisSeta”, finanziato dalla Regione Calabria con le misure di sostegno per Biblioteche e Archivi storici pubblici. Il Comune di Mendicino e la Biblioteca comunale “P.P. Pasolini”, in collaborazione con l’Associazione culturale e teatrale ‘Maschera e Volto APS’, rappresentata dalla vicepresidente Assunta Lanzillotta, dell’Istituto comprensivo statale di Mendicino con la Ds Assunta Morrone e dalla Federazione Italiana Teatro Amatori, con il consigliere nazionale Diego Navone e con Imma Guarasci, referente del Dipartimento regionale istruzione, formazione e pari opportunità, hanno raccontato come le buone prassi culturali possano e debbano essere ispirate dagli stessi territori, attraverso quelle sollecitazioni e ispirazioni che muovono dalla tradizione alla contemporaneità le comunità dei paesi calabresi.

Molto partecipato il dibattito con il matematico-saggista Piergiorgio Odifreddi che ha presentato il suo ultimo lavoro dal titolo “C’è del marcio in Occidente”. L’autore, cresciuto nel mito degli Stati Uniti, dove ha vissuto e insegnato per anni, in questo saggio riflette sull’arroganza dell’Occidente, anche attraverso i grandi pensatori del passato, e ci invita a non farci alleviare la coscienza dall’illusione.

Sul tema “Dove sono? Restare, Partire, Tornare” dialogo a quattro voci tra la scrittrice Angela Bubba e gli scrittori Maurizio Fiorino, Mario Fortunato e Vito Teti – il quale ha coniato il termine Restanza inserito tra i neologismi del sito della Treccani – i quali hanno analizzato l’idea di un ritorno che può non essere pacificato, di un restare che non è stasi.

Allo stand Calabria anche lo scrittore Carmine Abate che con il suo libro “Un paese felice”, racconta l’immagine di un’Italia pronta a cedere alle lusinghe del benessere e in balìa delle emergenze politiche e sociali attraverso i due giovani protagonisti che combattono contro i potenti e riaccendono la speranza.

Presentato, inoltre, dall’assessore all’istruzione del Comune di Paolo, Sandra Grossi, “Paola in…versi e suggestioni” l’e-book sulla citta di San francesco, realizzato degli studenti e delle studentesse del Liceo statale “G. Galilei” e curato dall’ animatrice digitale Rosanna Cilento.

Un omaggio anche a al professor Salvatore Napoli, un antesignano della buona scuola ed uno dei primi docenti italiani che ha utilizzato l’informatica e le nuove tecnologie, sperimentando prima come docente, poi come direttore didattico ed anche come formatore.

Tra i diversi appuntamenti che si sono susseguiti nella cinque giorni torinese, ricordiamo, infine gli incontri sulle celebrazioni dei 100 anni della nascita di Strati e Costabile e il passaggio ufficiale del testimone tra Genova, Capitale del Libro uscente, e Taurianova Capitale del Libro 2024.

Tutto è avvenuto in una stand con un concept stilistico con il blu predominante (colore istituzionale dell’ente Regione) alternato ad altri colori caldi e intensi rappresentativi della Calabria. E, per dare spazio alla fantasia, e per dare risalto anche al nuovo modo di esprimersi delle nuove generazioni, una parete dello spazio espositivo è stata dedicata ai Selfie Walls e un’altra a “La fabbrica dei pensieri…” sulla quale i visitatori hanno apposto frasi e disegni.