Saldi invernali a Reggio, Labate e Giubilo (Confcommercio): ‘Andrebbero spostati a Natale’
"Come Confcommercio - ha spiegato il Presidente - avevamo proposto di accorpare i saldi al periodo natalizio, Per il nostro clima, i saldi coincidono con l'inizio della stagione e non con la fine"
03 Gennaio 2025 - 11:31 | di Redazione
I saldi invernali rappresentano uno dei momenti più attesi da commercianti e consumatori di Reggio Calabria: un’opportunità per rilanciare l’economia locale e offrire ai cittadini occasioni di acquisto vantaggiose. Quest’anno, la data di partenza è fissata per il 4 gennaio, una scelta che però continua a sollevare interrogativi e proposte di revisione da parte di Confcommercio, rappresentata dal presidente Lorenzo Labate e dal direttore Fabio Giubilo.
L’analisi di Lorenzo Labate, presidente Confcommercio
“Il Natale è sempre un momento favorevole per il commercio, perché si sa, la tradizione dei regali mette un po’ in moto l’economia. Poi ovviamente i raffronti vanno fatti anche con gli anni passati, ma da anni ormai gli unici problemi di cui soffre il commercio tradizionale li conosciamo bene: il predominio del mercato online e i problemi di natura fiscale, diventati insostenibili per le piccole e medie imprese italiane.
Tutte queste cose incidono parecchio sull’andamento del mercato tradizionale. Il Natale coincide quasi praticamente con i saldi. Noi come Confcommercio avevamo proposto di accorpare i saldi al periodo natalizio, e di fare delle promozioni natalizie. Perché farlo il 4 gennaio, per noi, ha pochissimo senso, anche perché guardando alla realtà climatica della nostra regione vediamo che i saldi sono saldi di “inizio” e non di “fine stagione”.
La fine stagione, da noi, sarà alla fine di marzo e quindi questi saldi andrebbero regolamentati in maniera diversa, ossia o posticipati alla fine di febbraio (io ricordo come quando ero ragazzo e iniziai a lavorare) oppure fatti durante il periodo natalizio, come in molte città europee. Non ha molto senso farlo il 4 gennaio, infatti, molti esercenti si sono organizzati con i clienti abituali a fare i saldi anche prima del periodo in cui sono stabiliti.
Ritengo che il Natale quest’anno sia stato di altissimo livello. Questo è sotto gli occhi di tutti. Al di là delle controversie fra le varie coalizioni politiche, noi imprenditori possiamo tranquillamente affermare che il Natale è stato forse il miglior Natale che la nostra città ha conosciuto dal punto di vista delle iniziative. La visibilità che ci ha dato il concerto di Capodanno è stata straordinaria e va a completare quella scia favorevole dei nuovi flussi turistici che già da quest’anno hanno inondato la nostra città. Sta a noi ovviamente cavalcare questo momento particolarmente felice per cercare di crescere”.
Le prospettive di Fabio Giubilo, direttore Confcommercio
“Il momento dei saldi inizia il 4 gennaio un po’ in tutta Italia. Per quanto riguarda Reggio Calabria, e la posizione delle città del Meridione sui saldi è nota, la tempistica non è coerente rispetto alle esigenze dei commercianti. Ma è un momento importante: si prevede un giro d’affari di circa 5 miliardi di euro – questi i dati del nostro ufficio studi –, una spesa pro capite per i saldi di circa 138€, e in tutta Italia sono coinvolti oltre 16 milioni di soggetti che si ritiene possano fare questi acquisti. Quindi il momento è importante sicuramente.
Allo stesso tempo stiamo rilevando che molti commercianti stanno sviluppando, correttamente, delle tecniche di vendita più “moderne”, che consentono di seguire il cliente durante tutto il periodo dell’anno. Quindi garantirgli una cura, un’attenzione, che non siano solamente legate a uno specifico momento dei saldi, ma durante tutto l’anno. Ed è quello che differenzia in realtà l’attività di un negozio di vicinato: essere vicino al cliente durante tutto il periodo dell’anno”.
Saldi invernali e prospettive future
Da un lato, dunque, c’è l’entusiasmo per il buon andamento delle festività natalizie che, grazie anche all’attrattività turistica di Reggio Calabria, ha dato ossigeno al commercio locale. Dall’altro, permane la criticità sui tempi di avvio dei saldi, considerati “fuori stagione” rispetto al clima e alle esigenze di vendita dei negozi calabresi.
Le proposte di Confcommercio mirano a rimodulare la calendarizzazione dei saldi, prendendo esempio da alcune realtà europee dove gli sconti invernali sono già in atto nel pieno del periodo natalizio. Un’ipotesi che, se venisse adottata, potrebbe ulteriormente incentivare i consumi e dare maggiore slancio all’economia della città.