Ryanair a Reggio Calabria, CityNow incontra De Felice: “Scalo reggino in fortissima ripresa ma lavoriamo da soli. I due voli Ryanair…”


di Vincenzo Comi – “Turismo, svolta epocale: Ryanair a Reggio Calabria con due rotte low cost“. Questo il titolo di un nostro articolo pubblicato il 25 ottobre 2018, data appunto ‘storica’ per Reggio Calabria. Fiera ed orgogliosa di poter affiancare al proprio nome anche quello di una delle compagnie più importanti al mondo. “Per la prima volta, e con un contratto di partnership di tre anni, Ryanair collegherà tutti gli scali calabresi, attivando nuove rotte domestiche e internazionali dallo scalo di Reggio Calabria e incrementando, contestualmente, i collegamenti da Lamezia e Crotone“. Entro il primo aprile dunque la compagnia low cost approderà a Reggio con una rotta internazionale e una nazionale.

Le telecamere di CityNow hanno incontrato il presidente di Sacal Arturo De Felice.

PUNTO DI PARTENZA – Spesso anche voi della stampa dimenticate che gli scali di Crotone e Reggio sono stati rilevati da un fallimento. Fino a due anni fa erano in curatela fallimentare e adesso sono pienamente operativi  e questo non può che essere un dato positivo. Reggio è in fortissima ripresa con ben quattro voli quotidiani. Constatiamo un incremento numerico e di qualità dell’aeroporto che ha ripreso anche una certa vita commerciale che fino a qualche tempo fa non esisteva più”.

TEMPO DI BILANCI – “E’ stato un anno faticoso e laborioso che ci ha visto lavorare da soli sullo scalo di Reggio Calabria. Nonostante questo siamo andati avanti cercando di mantenere aperto lo scalo e recuperare una parte di utenza, come quella messinese, che si era allontanata per vari motivi. Sono stati fatti alcuni tentativi di coinvolgimento dell’utenza siciliana come il passaggio gratuito per il primo volo del mattino con Blu Panorama che però non hanno avuto i risultati sperati. Dopo circa un anno di incontri con l’Alitalia siamo riusciti a fare rientrare la compagnia di bandiera.

ATTIVITA’ DI COMARKETING  – “Fino ad oggi, nonostante le tante aspettative, molti attività di comarketing non sono state ancora concluse e definite. Ci sono stati infiniti incontri con la Città Metropolitana ai quali ormai mando i miei tecnici ed il direttore generale. E’ stata ribadita la volontà di partecipare alla ripresa dello scalo reggino ma ancora nulla è stato fatto. Sono per natura fiducioso quindi attendiamo ancora le tante promesse fatte. I dettagli li daremo dopo la firma dell’accordo. Il Sindaco Falcomatà mi ha promesso che è una questione di giorni. La Regione ci ha garantito l’attività di infopoint ad esempio che non c’era e che oggi ha tre ben addetti. Al Comune chiediamo aiuti di un’ovvietà totale come la presenza costante dei vigili urbani fuori l’aeroporto”. 

RYANAIR – “Dopo aver concluso tutte le procedure, spero entro fine anno, vi potrò comunicare le destinazioni. Per la meta nazionale sarà uno scalo non attualmente coperto. Per quanto riguarda quello internazionale credo sia una meta molto gradita all’utenza reggina perchè è uno scalo nuovo che finora non ha avuto precedenti anche nella vicina Sicilia. Bisogna ancora avere un pò di pazienza“. La nuova governance della Sacal è stata ritenuta più affidabile di quella vecchia. Ryanair poteva fare a meno di interessarsi agli scali calabresi eppure ha ritenuto che anche la Calabria potesse rientrare nei loro piani strategici grazie anche all’affidabilità e credibilità di Sacal. Mancano alcuni dettagli tecnici operativi con Ryanair. Abbiamo attivato ormai da tempo ogni possibile iniziativa per velocizzare e sollecitare le procedure che consentono l’atterraggio dei voli Ryanair su uno scalo difficile. Stiamo rispettando i tempi e spero entro fine anno di confermare i due voli annunciati che inizieranno dalla prossima primavera – estate. I voli Ryanair hanno una doppia valenza, per la prima volta arriva una vera compagnia low – cost sulla città di Reggio, il che comporterà un aumento dei numeri dello scalo reggino. Ci sarà una ricaduta economica sull’aeroporto ma soprattutto su tutto il territorio reggino. Il territorio si deve svegliare. Tutte le realtà devono attivarsi, come ad esempio la Camera di Commercio, ad oggi scomparsa dalla scena”.

STRUTTURA E POTENZIALITA’ – “L’aeroporto di Reggio ha bisogno di un piano di investimento strutturale che a pochi mesi da un fallimento è difficile da prevedere ma anche insieme alla Regione stiamo studiando una soluzione che lo renda più attraente. Si deve sottolineare però che lo scalo reggino è un city airport e ha un vantaggio che non ha nè Lamezia, nè Crotone. In 15 minuti qualsiasi reggino arriva in aeroporto. Una ripresa strutturale è prevista e stiamo cercando di usufruire di qualche contributo a livello europeo. Se recupereremo alcune risorse partiremo con piccoli ma significativi interventi”.

PONTILE METROMARE E PONTE CON LA SICILIA – Il primo giorno del mio insediamento ho voluto vedere il pontile e capire in che stato era. E’ stato utilizzato solo pochissimi mesi. Ad oggi ci sono i resti di un pontile in cui tutto è stato rubato e depredato. Il tunnel che passa sotto l’area dell’aeroporto è diventato un deposito di spazzatura improvvisato dall’utenza reggina. Insieme alla compagnia Blu Panorama avevamo proposto un unico biglietto che prevedesse la rotta Milano – Reggio Calabria – Isole Eolie. Il pontile è della Città Metropolitana ed è in stato di completo abbandono“.