Roghudi inaugura la nuova chiesa: un’attesa lunga oltre 50 anni
La nuova chiesa di Roghudi è stata finalmente inaugurata, un’opera attesa dal 1971. Il sindaco Zavettieri: "Un simbolo di comunità e coesione sociale"
10 Febbraio 2025 - 08:16 | Comunicato Stampa
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A 50 anni e oltre dalla diaspora Roghudese, il territorio ha finalmente un luogo di culto adeguato dove poter pregare, incontrarsi e condividere momenti di ascolto.
Dopo decenni di attesa, la comunità, che ha saputo mantenere salde le proprie radici e dimostrarsi resiliente e inclusiva, potrà ora frequentare il nuovo complesso parrocchiale completamente ristrutturato.
![nuova chiesa roghudi](https://www.citynow.it/wp-content/uploads/sites/5/2025/02/nuova-chiesa-roghudi.jpg?w=1024)
La celebrazione inaugurale con l’Arcivescovo Don Fortunato Morrone
La messa di inaugurazione della nuova chiesa di Roghudi si è svolta domenica pomeriggio alle ore 17.30, presieduta dall’Arcivescovo della diocesi Reggio-Bova, Don Fortunato Morrone.
Un momento solenne e atteso da tutta la comunità, che segna un nuovo inizio per i fedeli rogudiesi.
Il sindaco Zavettieri: “Un’opera attesa dal 1971”
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Roghudi, Pierpaolo Zavettieri, che ha evidenziato l’importanza storica e sociale di questa realizzazione.
“Ho sempre considerato la realizzazione della Chiesa tra gli obiettivi più importanti da raggiungere per la comunità Roghudese e sono particolarmente felice di essere riuscito, con la mia compagine amministrativa, a superare gli enormi ostacoli burocratici che hanno reso lungo e farraginoso l’iter realizzativo”, ha affermato il primo cittadino.
“Oggi finalmente consegniamo alla comunità un’opera iniziata quindici anni fa, ma che la popolazione attende con ardore dal 1971, anno in cui è iniziata la diaspora Roghudese”.
Un simbolo di tradizione, inclusione e coesione sociale
Nonostante il lungo periodo di attesa, la comunità di Roghudi ha saputo conservare le proprie tradizioni e la propria fede, mostrando un grande spirito di inclusione nei confronti di cittadini provenienti da diverse etnie e religioni.
“Al di là della fede e dell’idea religiosa, la chiesa in una comunità rappresenta un punto di riferimento che contribuisce fortemente alla coesione sociale”, ha sottolineato Zavettieri.
Infine, il sindaco ha voluto ringraziare i cittadini di Roghudi e la squadra amministrativa, che negli ultimi otto anni è rimasta sempre al suo fianco, supportando il progetto e la sua realizzazione.