Occhiuto al Congresso PPE: “L’Europa davanti a sfide cruciali”

L’assise coinvolgerà 800 delegati e 1.200 ospiti provenienti da 40 Paesi, confermandosi uno degli appuntamenti politici più rilevanti a livello europeo

occhiuto ppe valencia

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, parteciperà oggi e domani, nelle sue qualità di vice segretario nazionale di Forza Italia e di membro del Comitato delle Regioni, al Congresso del Partito popolare europeo (PPE), in corso a Valencia.

L’assise coinvolgerà 800 delegati e 1.200 ospiti provenienti da 40 Paesi, confermandosi uno degli appuntamenti politici più rilevanti a livello europeo.

I grandi interventi attesi

Sono previsti gli interventi di personalità di primo piano come:

  • Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione europea;
  • Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo;
  • Antonio Tajani, vice premier e ministro degli Esteri italiano, che presenterà una risoluzione su competitività e industria;
  • 15 capi di Stato o di governo europei.

Forza Italia, da decenni attore protagonista all’interno del PPE grazie anche al contributo del presidente Silvio Berlusconi, parteciperà con una delegazione numerosa e sosterrà la ricandidatura di Manfred Weber alla guida del Partito.

L’intervento di Roberto Occhiuto

«Sono onorato di prendere parte ai lavori del Congresso del Partito popolare europeo, la più grande e prestigiosa famiglia politica del nostro Continente» – afferma il presidente Roberto Occhiuto.

«L’Europa si appresta a vivere anni complicati, e dovrà misurarsi con sfide globali sempre più complesse: conflitti internazionali, nuovi equilibri geopolitici, dazi, immigrazione, sviluppo economico, transizione green, l’impatto dell’intelligenza artificiale sul mondo del lavoro.
Sono molteplici e tutti pregnanti i temi che dovremo affrontare nel prossimo futuro, e il PPE avrà un ruolo determinante per approcciarsi in modo corretto a queste sfide epocali.
Lo faremo con la forza della nostra storia, della tradizione popolare, e con il consenso che questa famiglia politica continua a riscuotere tra i cittadini europei».

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