Querelle Governo-Comuni, Falcomatà: ‘Conte ha dato la sua parola, attendiamo i fatti’
L'aggiornamento del sindaco Falcomatà dopo la riunione con il Premier Conte e gli altri sindaci metropolitani
28 Maggio 2020 - 18:40 | Redazione
“Ho appena concluso l’incontro con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e con i colleghi sindaci delle altre Città Metropolitane”.
Ad annunciarlo, in un lungo post su Facebook, è il sindaco Giuseppe Falcomatà. Nella giornata di ieri, così come nelle settimane antecedenti l’uscita del Decreto Rilancio si era tanto discusso dei fondi richiesti dai Comuni per la Fase 2.
L’approvazione di soli 3,5 miliardi aveva lasciato l’amaro in bocca ai sindaci che, in queste settimane non hanno smesso di manifestare il loro malcontento, espresso direttamente al Premier anche attraverso una lettera. Conte ha replicato in sole 24 ore all’ANCI fissando un appuntamento per oggi.
AGGIORNAMENTO GOVERNO – COMUNI
“Insieme abbiamo sottolineato al Premier, che ha accettato tutte le nostre richieste, che le misure fino ad oggi previste per la ripresa sociale ed economica dei territori non bastano. Servono più risorse e strumenti normativi più incisivi, per velocizzare le procedure e sburocratizzare i processi su tre aspetti fondamentali”.
PRIORITÀ
BUONI SPESA, SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE E ALLE IMPRESE
“Tante famiglie, tante imprese, soffrono oggi ancora di più che durante la fase uno, per gli effetti sociali della crisi. In questo senso è fondamentale il riconoscimento dei sindaci e delle amministrazioni locali per definire ed attuare le politiche attive a sostegno della ripresa economica nei settori strategici come il welfare, lo sviluppo economico, la cultura, il turismo, la mobilità, attraverso l’assegnazione diretta di fondi dedicati e regole semplici per l’erogazione”.
ALTRI 3 MILIARDI AI COMUNI
“Tanti Comuni oggi in Italia rischiano di dove interrompere i servizi a causa della mancanza di risorse dovute alla sospensione delle imposte. Per evitarlo è necessario integrare di ulteriori 3 miliardi le risorse già assegnate ai Comuni, per il ripiano delle perdite da minori entrate, la cui stima e verifica deve avvenire esclusivamente tenendo conto della effettiva riduzione dei gettiti fiscali”.
SOSPENSIONE DEL PATTO DI STABILITÀ
“Serve inoltre una maggiore flessibilità delle regole relative ai vincoli finanziari, prevedendo norme straordinarie per la gestione degli squilibri di bilancio per l’anno 2020”.
SOSPENSIONE DEI PIANI DI RIEQUILIBRIO
“Sempre sul tema finanziario abbiamo chiesto la sospensione dei piani di riequilibrio per tutti i Comuni per il 2020 e la sospensione dei procedimenti riguardanti la verifica dei piani di riequilibrio pluriennali”.
POTERI COMMISSARIALI AI SINDACI PER LE OPERE PUBBLICHE
“Infine il tema delle opere pubbliche, con l’attribuzione di poteri commissariali per i sindaci e la previsione di regole semplificate per la realizzazione di alcune opere prioritarie ed urgenti”.
Il sindaco Falcomatà conclude:
“Il Presidente Conte ha accettato tutte le priorità sottolineate dai Sindaci e sono convinto che il Governo manterrà la parola data. Ci aspettiamo che all’impegno personale del Presidente adesso seguano i fatti. Al più presto il Ministero delle Finanze deve individuare norme e risorse per mettere a disposizione i 3 miliardi indispensabili per far fronte ai servizi essenziali per i cittadini. Stiamo a vedere”.