Elezioni, i risultati in Calabria: destra al comando. Ma il primo partito è il M5S

Prevedibile bocciatura da parte degli elettori calabresi per Salvini e Letta. Si riscatta invece il Movimento 5Stelle di Giuseppe Conte

Conte De Raho Reggio Calabria

Il M5S sfiora i 197 mila voti in Calabria (196.950 per l’esattezza) e si attesta al 29,56%. Non sono certo i numeri del 2018, quando i pentastellati ottenevano oltre il 40% ma il risultato è da evidenziare se si pensa che in Calabria il M5S, nonostante la vittoria del centrodestra, rappresenta il primo partito scelto dagli elettori. Sia al Senato, sia alla Camera.

Dietro c’è Fratelli d’Italia con il 19,06%, incalzato da Forza Italia con il 15,89%.

Un testa a testa che conferma la forza di Giorgia Meloni in Calabria ed il lieve calo di FI. Delude, eccome invece il centrosinistra. L’alleanza dei 4 simboli a guida PD raccoglie poco più di 117 mila voti in Calabria e se si guarda al risultato del partito più forte si rasenta il 14%.

Ma c’è chi fa di peggio. Il dato della Lega crolla vertiginosamente al 5,80%. Sonora la prevedibile bocciatura per Matteo Salvini.

Non sfonda invece, il terzo polo con Calenda e Renzi che arrivano al 4,09%.

Fanalino di coda infine per Luigi de Magistris con Unione Popolare. Per lui il 2,26%. Dietro, tutti gli altri.

In Calabria, come nel resto d’Italia dunque vince la destra, risultata la coalizione più votata (Fratelli D’Italia, Lega, Forza Italia e Noi con l’Italia), ma il primo partito come in altre regioni del Sud è il il Movimento 5 Stelle.

Oggi il vero vincitore non può che essere Giuseppe Conte. Dato inizialmente per spacciato, criticato per non aver stretto alleanze, ha ottenuto invece la fiducia degli italiani e dei calabresi.

Il merito di aver risollevato le sorti del Movimento è tutto suo.

“Tutti ci davano in picchiata e la rimonta è stata significativa” ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte commentando i primi risultati: “Siamo la terza forza politica e quindi abbiamo una grande responsabilità. Il centrodestra sarà maggioranza nel parlamento ma non nel paese”.