Rinascita Scott, Morra: ‘Questo è il giorno della Calabria’
La riflessione del Presidente della Commissione parlamentare Antimafia per la prima udienza di "Rinascita Scott" in Calabria
13 Gennaio 2021 - 16:36 | di Eva Curatola
“Il giorno della Calabria” l’ha definita così Nicola Morra la prima udienza del processo Rinascita Scott che si celebra nella nuova aula buker di Lamezia Terme.
Rinascita Scott riparte dalla Calabria: le parole di Morra
Tra le fila dei presenti alla prima udienza del processo Rinascita Scott, in Calabria, non poteva mancare il Presidente della Commissione parlamentare Antimafia che, qualche ora fa, ha pubblicato un lungo post dedicato a questa storica giornata:
“Eccoci qui nell’aula bunker di Lamezia dove sta iniziando la prima udienza del processo “Rinascita Scott”.
325 gli imputati, più altri quattro sotto processo con giudizio immediato per quella che è stata la più grande operazione antimafia dopo il maxiprocesso di Palermo”.
L’operazione del Procuratore Gratteri
Dopo aver ricordato l’importanza e la gandezza del lavoro svolto da Nicola Gratteri, il Presidente Antimafia ha reso grazie al Procuratore di Catanzaro:
“Un’operazione condotta dal Procuratore Nicola Gratteri, cui va il grazie non solo dei calabresi, ma dell’Italia intera, per il coraggio, la tenacia e la dedizione dimostrati in questi anni.
Questo processo potrà fare la storia. Probabilmente verrà studiato ancora fra 50 anni nei manuali di criminologia e di storia criminale del territorio.
È un processo che si sta iniziando a svolgere in Calabria, contro ogni previsione, perché inizialmente si pensava si dovesse svolgere altrove offendendo ulteriormente questo territorio, considerato non in grado di fare pulizia giudiziaria dei Mancuso e degli altri clan, e soprattutto di coloro che si sono rapportati ai sodalizi in modo episodico ma assai conveniente”.
“Un’altra Calabria”
“Grazie alla determinazione di pochi uomini capaci di sognare un’altra Calabria, invece, siamo qui, a Lamezia, in una struttura riconvertita per accogliere il maxiprocesso.
L’ennesima struttura inutilizzata e dunque disponibile per ospitare un migliaio di persone, quante sono necessarie per il processo.
Processo che ha l’obiettivo di disvelare il legame fra ‘ndrangheta, politica, alcuni ambiti professionali e massoneria deviata. Di liberare la Calabria e non solo dal giogo del malaffare.
È vero, la guerra alle mafie non finisce qui ed è ancora lunga. Ma permettetemi di dire che oggi è un giorno di grande emozione, perché lo Stato sta dimostrando la netta volontà di essere protagonista nella lotta alla criminalità organizzata”.