Rifiuti a Reggio: Ecologia…Oggi è tempo di una raccolta straordinaria
E che non si dia la colpa ai cittadini, quando in alcune aree l'indifferenziato non viene raccolta da oltre un mese
23 Aprile 2024 - 05:42 | di Eva Curatola
Un film già andato in onda, quello di una città sommersa dai rifiuti che, purtroppo, non è fantascienza ma realtà.
Negli ultimi anni, pur non mancando le difficoltà, il problema della micro e macro discariche a Reggio Calabria, sembrava esser diminuito (per parlare di una soluzione assoluta, forse, dovremo aspettare ancora qualche anno). Nelle ultime settimane, in concomitanza con l’addio di Teknoservice ed il subentro di Ecologia Oggi, il servizio è andato, definitivamente, a rotoli.
Raccolta a singhiozzo di alcuni rifiuti e, in alcune aree, completamente assente quella dell’indifferenziato. Conseguenza inevitabile? La creazione di discariche sparse per tutta la città.
Oltre che affacciarsi alla finestra o fare un giro in città, per avere un quadro della situazione basta visitare la pagina Facebook dell’azienda lametina. Una pioggia di segnalazioni nei commenti ai post dei calendario della zona gialla e blu.
“Dovete raccogliere ogni giorno altrimenti è interruzione di servizio. E non dovete lasciare lo schifo, dovete pulire! Rimpiangiamo la precedente gestione che non era perfetta ma quantomeno dava un servizio discreto”.
Il malcontento per la mancata raccolta dei rifiuti si estende a macchia d’olio per tutta la città, da nord a sud, da Sbarre ad Archi, da Ravagnese a Catona, i cittadini sono sul piede di guerra.
Negli ultimi giorni, qualche passo in avanti è stato fatto, con la raccolta in alcune aree, come ad esempio diverse vie Nazionali. Ma cosa ne è delle traverse e dei tanti residenti costretti a barricarsi in casa per la puzza?
Alla vigilia della partenza dei primi voli Ryanair dallo scalo Tito Minniti – una conquista attesa per anni – Reggio si presenta come una fogna. È tornata la puzza, i roghi, i topi (che in alcuni casi non sono mai andati via), insomma checché se ne dica, quello che mostreremo al mondo non è esattamente un buon biglietto da visita.
Inutile, poi, invocare la pazienza o parlare di periodo di transizione, i cittadini che pagano care le tasse vorrebbero quantomeno veder espletato quello che è un servizio essenziale.
E ancora, Reggio non brilla, forse, per i risultati inerenti la raccolta differenziata, anche se la percentuale, negli anni, è nettamente migliorata. Ma non si può pensare di puntare sempre.il dito contro i reggini. I “fuorilegge” ovviamente ci sono, ma la stragrande maggioranza dei cittadini esce di casa a testa bassa, con il proprio mastello/sacchetto in mano, guardando lo scempio dello discariche formatesi in queste settimane, con la consapevolezza che i propri sforzi nel dividere correttamente i rifiuti sono stati vani, visto che non avendo un servizio attento e puntuale andranno a mischiarsi a quelli del giorno prima e del giorno dopo e di quello dopo ancora.
È ciò che avviene, soprattutto, nei condomini, in cui abitano magari 50 famiglie. Basta un giorno di stop per mandare la raccolta in tilt, figuriamoci quando, invece, il disservizio dura intere settimane. Una festa per gatti, topi e cinghiali, invitati a banchettare, una pugnalata al cuore dei residenti, neanche più liberi di poter uscire di casa senza preoccuparsi dei risvolti per la propria salute e quella dei più piccoli.
Arrivati a questo punto, non è forse il caso che l’azienda e l’amministrazione mettano in atto un piano straordinario per ripulire la città dallo schifo che si è creato? Attendiamo, fiduciosi, un cambio di passo, perché è chiaro che così non va.