Telenovela rifiuti e sentenza Tar, Cardia: ‘Brunetti&company non ha ancora mosso un dito’
"La Città ed i cittadini hanno diritto di sapere", le parole del consigliere Mario Cardia
14 Maggio 2023 - 08:11 | Comunicato
Ancora caos rifiuti a Reggio Calabria. Di seguito la nota del consigliere comunale Mario Cardia:
“Fin che la barca va, lasciala andare”…probabilmente sarà questo il nome della chat in cui i consiglieri comunali di maggioranza si scambiano opinioni e discutono, anche perché questa celebre canzone di Orietta Berti sembra essere a tutti gli effetti il motto di questa imbarazzante amministrazione che si fa trascinare dagli eventi, senza mai adottare indirizzi politici a favore della Città e dei cittadini.
L’ultimo episodio, con effetti che iniziano ad essere nuovamente sotto gli occhi di tutti, è quello che riguarda il dramma dei rifiuti. Un tema che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) essere caro al Sig. f.f. Paolo Brunetti, considerato che oltre a fare le veci nell’ormai celebre “solco di”, lo stesso Brunetti sarebbe anche assessore all’ambiente e quindi politicamente responsabile di quanto sta accadendo in Città rispetto a questo tema così delicato. Ma probabilmente il Sindaco f.f. sarà troppo occupato a sedare le ennesime crepe all’interno della maggioranza, che si trova ovviamente spaccata anche sulla gestione di questa vicenda.
Infatti, è del 4 maggio scorso la sentenza con cui il Tar di Reggio Calabria, bocciando sonoramente la decisione del Comune sull’aggiudicazione del servizio di igiene urbana, sovverte le scelte compiute da questa amministrazione e dichiara Ecologia Oggi aggiudicataria della gara per l’affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani.
Sono già trascorsi 10 giorni da quella pronuncia e l’amministrazione Brunetti&company non ha ancora mosso un dito, i cittadini e la Città non conoscono come intende agire la maggioranza per dare una volta per tutte una risposta chiara e definitiva sul servizio dei rifiuti.
È un immobilismo inconcepibile questo del facente funzioni Brunetti, lo invitiamo ad integrare gli studi sul tema dei rifiuti sia alla luce delle gravi conseguenze che si iniziano ad intravedere sul territorio, con i cumuli di rifiuti che si accumulano per strada, sia anche per le esigenze dei lavoratori del servizio di igiene urbana, costretti a lavorare con sacrificio e dedizione ma, purtroppo, anche con le ormai consuete incertezze, figlie di una totale assenza di programmazione e di una ormai conclamata incapacità di questa maggioranza di dare risposte chiare alla Città, ai cittadini ed ai lavoratori.
La Città ed i cittadini hanno diritto di sapere. Tutto questo disinteresse e questo silenzio del Sig. f.f. Brunetti e dell’amministrazione giunge, peraltro, in un momento molto delicato che vede nel prossimo 31 maggio la scadenza di legge per l’approvazione del Bilancio ed anche del Piano Finanziario della Tari, con i cittadini costretti oggi a pagare tributi altissimi per il servizio di igiene urbana. Come si potrà discutere in Commissione Bilancio di Piano Finanziario della Tari senza che prima Brunetti&company degnino la Città di un sussulto di dignità, dicendo chiaramente cosa intendono fare dopo la sentenza del Tar?
Si tratta di questioni che dovrebbero essere discusse anche in Commissione Ambiente, ma questa Commissione Consiliare vive nel caos più totale con le dimissioni rese a Novembre 2022 dalla Presidente Consigliera Iachino, ma di cui si è appresa notizia solo di recente. La Commissione Ambiente, che dovrebbe occuparsi principalmente di rifiuti, non discute di questo tema, forse perché il Vicepresidente Consigliere Merenda è stato troppo impegnato in questi giorni a “reggere il peso” della consegna di un paio di chiavi di un (dico, uno!) carroscala alla Società Castore, che avrebbe invece bisogno di ben altro supporto.
I cittadini hanno il diritto di sapere, con trasparenza, quali sono le scelte politiche dell’amministrazione sul tema dei rifiuti, dopo la sentenza del Tar. E, invece, tutto tace, all’iterno di una maggioranza sfaldata. “Fin che la barca va, lasciala andare”…e il prezzo lo paga la Città