Rifiuti ed ecoballe, Falcomatà: ‘Sembra un percorso a ostacoli. Lavoriamo insieme’

Sulle proteste di Sambatello, il sindaco precisa: "A chi parla di riapertura discariche, voglio illustrare cosa vuol dire 'stoccare' ed 'ecoballe'"


Nell’ultima diretta sul suo profilo Facebook, il sindaco di Reggio Calabria torna a parlare dell’emergenza rifiuti che, in queste settimane, non sembra placarsi.

“Quello per la soluzione all’emergenza rifiuti sembra un percorso ad ostacoli – ammette Giuseppe Falcomatà. Dopo i problemi con le discariche regionali del mese maggio, questa settimana anche l’impianto di Sambatello è rimasto chiuso per lavori di manutenzione. Le brutte sorprese non finiscono qui, probabilmente, martedì ci sarà anche uno sciopero degli operatori che lavorano negli impianti di Siderno, Gioia Tauro e Sambatello”. 

Insomma, i cittadini che attendevano di sentire buone nuove, dovranno attendere ancora un po’. Anche il sindaco appare sconfortato dalla mancanza di novità che ristabiliscano l’ordine e l’equilibrio in città.

“Martedì si concluderà anche la gara d’appalto per la realizzazione delle ecoballe. Speriamo, vivamente, che la gara non vada deserta perchè inventarci un’altra soluzione sarebbe veramente difficile. Siamo in grave sofferenza, me ne rendo conto. E so anche che vi sto chiedendo tanti sacrifici, come vi assicuro che stiamo combattendo la stessa battaglia. Ce la stiamo mettendo tutta, ma abbiamo bisogno della vostra collaborazione, da soli non si va da nessuna parte”.

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Il sindaco non si nasconde ed affronta anche lo spinoso tema delle proteste degli abitanti di Sambatello:

“So che è stato istituto un comitato. Molti, sono certo, sono in buona fede nel protestare, ma prima di farlo la situazione va spiegata bene. Cosa cerca di fare il Comune per risolvere il problema rifiuti? L’unica cosa possibile, utilizzare l’ordinanza regionale e individuare un sito di stoccaggio. Questo sito è stato individuato all’interno dell’impianto di Sambatello. 

A chi parla di ‘aprire discariche’ vorrei spiegare cosa significa stoccare. Attraverso l’impiego di un macchinario vengono create delle ‘ecoballe’, così si chiamano. Queste ultime non producono percolato (il liquido che fuoriesce dai rifiuti), sono totalmente isolate e dovrebbe semplicemente rimanere nell’impianto in attesa di essere smaltite nelle discariche. Non è una novità, non ce lo siamo inventati noi. Già nel 2013 i commissari affrontando un’emergenza analoga avevano attuato la medesima decisione. All’epoca non mi pare che nessuno abbia istituito dei comitati di protesta.

Credo che, in questa occasione, sia stata fatta confusione. Ribadisco non si riapre il vecchio impianto, semplicemente si vuole istituire, all’interno dell’impianto già esistente (di Sambatello ndr.) una zona dove stoccare le ecoballe”.

Giuseppe Falcomatà, in ogni caso, nei prossimi giorni, incontrerà alcuni rappresentanti del Comitato per far luce sulla questione rifiuti a Reggio Calabria.