Il Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) ha pubblicato le graduatorie di assegnazione del Fondo Italiano per la Scienza – FIS 2.

Per finanziare i progetti di ricerca delle istituzioni accademiche della Calabria sono stati stanziati complessivamente 4.872.523,70 euro. I fondi sono stati distribuiti tra i macrosettori ‘life sciences’, ‘physical sciences and engineering’ e ‘social science and humanities’.

I fondi assegnati alle università calabresi

Nello specifico:

• 1.323.075,60 euro sono destinati ai progetti dell’Università degli Studi ‘Mediterranea’ di Reggio Calabria nel macrosettore life sciences.
• 1.323.422,10 euro sono stati assegnati all’Università della Calabria per il macrosettore physical sciences and engineering.
• 2.226.026 euro andranno all’Università della Calabria, per il macrosettore social science and humanities.

«Il FIS è pensato per i ricercatori emergenti ed esperti sui principali ambiti di ricerca: dall’ingegneria alle scienze della vita. Nasce sul modello dell’European Research Council (Erc), il prestigioso programma comunitario dedicato alla ricerca di base, valutando i ricercatori per l’eccellenza della loro attività».

Bernini: “Investire sulla ricerca è investire sul futuro”

Il finanziamento fa parte di un stanziamento nazionale di 338 milioni di euro. Complessivamente, sono state ricevute 2.289 proposte da 136 istituzioni accademiche.

«Non c’è futuro se non c’è ricerca» – ha dichiarato il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini – «È per questo che noi vogliamo e dobbiamo investire sulle nostre eccellenze. Vogliamo farlo con contributi stabili, che diano prospettive e certezza al lavoro dei nostri ricercatori. Questa assegnazione rappresenta un ulteriore passo nella strategia del Ministero per sostenere la ricerca e consolidare il ruolo delle università italiane come poli di eccellenza a livello internazionale».

Un nuovo bando per il biennio 2024-2025

Il Mur ha già previsto per il biennio 2024-2025 la terza edizione del bando FIS, con una dotazione di 475 milioni di euro, confermando l’impegno a favore della ricerca scientifica e accademica in Italia.