Io Resto Qui – Riccardo Fazzolari: ‘Calabria unica, rimanere è la scelta giusta’
17 Dicembre 2016 - 18:14 | di Pasquale Romano
Nuovo appuntamento con #Iorestoqui, rubrica di Citynow che punta a dare spazio a chi, in un periodo particolarmente complicato, ha scelto di rimanere in Calabria. Imprenditori, studenti, artisti, sportivi, gente ‘normale’: City Now racconterà le storie di persone comuni, unite dallo stesso sentimento nei confronti della propria terra.
Percorsi differenti ma con lo stesso punto di partenza e di arrivo, la Calabria. Riporre speranza e fiducia in una valigia non è l’unica soluzione, spinta da questa convinzione Citynow vuole dare spazio e voce a chi ha il coraggio di dire #Iorestoqui….
Questa settimana per la rubrica #iorestoqui abbiamo deciso di dare spazio e voce a Riccardo Fazzolari, giovane imprenditore della costa jonica, titolare della pasticceria-gelateria, e da poco anche bistrot, “Il Golosia”.
La sua sfida inizia all’età di diciotto anni, quando (dopo la morte del padre Marcello, ed un’infanzia trascorsa nel laboratorio artigianale della pasticceria) decide di prendere in mano l’azienda di famiglia, rinunciando così alla possibilità di intraprendere un percorso universitario in un’altra città come molti suoi coetanei. Una scelta fatta con il cuore, spinto dall’idea che “avrei potuto lavorare e allo stesso tempo studiare le materie che mi potessero aiutare nello svolgimento della mia professione”.
Da allora è stato un crescendo di soddisfazioni personali e professionali non sempre facili da raggiungere, per via delle difficoltà che una terra come la nostra porta con sé. Da pasticceria- gelateria Il Golosia è da poco diventato anche un Bistrot, dove è possibile assaporare prodotti a km 0.
Una scelta dettata dalla voglia di cambiare e mettersi in gioco: “C’è un’attenzione particolare sul km 0 e sulla tracciabilità dei prodotti. Per quanto riguarda il settore enogastronomico –assicura Fazzolari ai microfoni di Citynow– la Calabria sta riscontrando molto successo nel panorama nazionale e internazionale. Molte eccellenze italiane nascono in Calabria, e far crescere l’economia locale dovremmo esportare di più anziché importare prodotti esteri”.
Ostacoli e problemi, l’imprenditore reggino non nega come siano diverse le difficoltà da superare per chi decide di fare impresa in Calabia: “In primis la scarsa utenza a causa di una continua emigrazione, poi la scarsa considerazione della classe politica in genere e la comunicazione negativa della regione da parte dei media. Si tende sempre a dare più risalto agli aspetti negativi che mortificano la nostra terra invece che a quelli positivi”.
Tuttavia, c’è chi ha ancora voglia di rimanere in Calabria, una terra amata ed odiata in egual modo, come afferma Riccardo Fazzolari: “Se per un verso amo la nostra mentalità per alcuni valori che ci contraddistinguono, altre volte mi arrabbio perché non riusciamo ad uscire dai nostri vecchi schemi e spesso ci lasciamo sopraffare dalle difficoltà e ci arrendiamo”.
Purtroppo però altri hanno dovuto abbandonare la propria terra per cercare altrove un futuro dignitoso, per vedersi riconosciuto quel diritto al lavoro che contraddistingue la vita di ognuno: “Ho molto rispetto delle scelte del prossimo, rimanere in questa terra richiede coraggio. La situazione economica Italiana in generale non è delle migliori, quindi ho capito che per riuscire nella vita bisogna impiegare un notevole sacrificio in quello che si fa, sia in Calabria che altrove”.
Ai giovani che decidono di fare impresa, Riccardo consiglia: “Un’accurata pianificazione. Nonostante le controindicazioni prescritte, oggi tramite il web si può puntare ad un’utenza sia nazionale che internazionale. Oggi lavora chi vende innovazione e prodotti unici”.
E quando gli si chiede perché ha deciso di rimanere, e se ripensa mai alla scelta fatta, risponde così: “Amo la Calabria, amo il mare e amo la mia famiglia. Non riuscirei ad immaginarmi altrove. Si, mi capita di pensare alla scelta che ho fatto. Penso a come sarebbe stato svolgere la mia professione in una grande città del centro-nord. Credo che nella vita non si debba mai smettere di sognare e ambire a scenari più belli. Sono comunque convinto di aver fatto la scelta giusta”.