“Riace nel mondo”, spicca a Melbourne il murales ‘made in Calabria’ marchiato Smoe – FOTO e VIDEO
24 Ottobre 2018 - 12:31 | di Vincenzo Comi
di Vincenzo Comi – Braccia aperte, t-shirt e cappellino, volto sofferente ma confortante. A Melbourne esiste un murales che raffigura Domenico Lucano a firma Smoe, giovane artista di Catanzaro che lavora in tutto il mondo, proveniente dal mondo dei graffiti e con alle spalle solidi studi in architettura, biologia, grafica e design. Oggi Smoe lavora a tempo pieno come street-artist spostandosi in diverse città d’Italia e d’Europa.
L’opera, che sintetizza graficamente le difficoltà di Riace, è stata realizzata proprio qualche giorno fa, ed è stata pensata, ideata e prodotta proprio da un calabrese che ha scelto di titolarla “Riace Nel Mondo“. Il murales, si trova sulle pareti della Versus Gallery, nel quartiere multietnico di Richmond, esattamente nella facciata di ingresso della galleria, gestita da un collettivo di artisti.
“Mi hanno concesso lo spazio dopo che ho motivato le intenzioni su cosa volessi rappresentare e quale fosse la storia di Domenico Lucano – spiega l’artista calabrese ai microfoni di CityNow – La proposta è stata accolta subito ed hanno scelto di affidarmi la parete di ingresso. E’ stato un gesto molto forte perché hanno compreso l’importanza dei contenuti anche se si tratta di una storia lontana dalla realtà australiana. Richmond è un quartiere multietnico in cui si trovano le comunità africane, arabe e asiatiche. Di fronte al muro infatti ci sono le case popolari di Melbourne: le “Tower Building Block“, anche dette” Housing Commission of Victoria. In poco tempo, ho realizzato l’opera cercando di esprimere quello che è il sentimento di Riace raffigura l’abbraccio tra Lucano e Aboubakar Soumhaoro, membro del coordinamento lavatori agricoli e attivista, che esprime perfettamente il messaggio che il “Modello Riace” può diffondere in tutto il mondo”.
L’idea è stata subito apprezzata dallo staff della VS Gallery che ha stampato un cartello per spiegare al pubblico i contenuti del disegno. Ma perchè è stato scelto il nome ‘Riace nel Mondo’.
“Ovunque esistono problemi di discriminazione e solo attraverso l’integrazione si possono oltrepassare i pregiudizi per cambiare il mondo, perché non bisogna dimenticare la storia migratoria spesso oggetto di pregiudizio e razzismo verso chi scappa da un paese in miseria.
Molti italiani emigrati sin dal 1861 appena dopo l’unità di Italia e anche appena dopo la seconda guerra mondiale, sono stati per lungo tempo discriminati in tutta l’Australia. Oggi la comunità italiana è perfettamente integrata e rappresenta una parte importante della società di Melbourne“.
Nel carcere minorile della sua città natale Smoe ha realizzato insieme ai detenuti, un trompe-l’œil di 160 metri quadrati nel cortile dell’ora d’aria, che raffigura un grande “buco nel muro”. Imponente anche la coloratissima opera in esterno: “New Atom Style” alle porte dello storico colorificio “L’Artiglio” a Milano, sul Naviglio grande. Smoe spazia dall’astratto al figurativo con estrema disinvoltura, padroneggiando differenti tecniche. Uno dei suoi capolavori è “Emigranti”, un murales di circa 200 metri quadrati, all’ingresso della città di Catanzaro, che racconta scene dell’emigrazione italiana ed europea durante i primi anni del ‘900. Un viaggio nel passato che vuole essere anche un messaggio per il presente e un invito all’accoglienza per il futuro. Naturalista, filantropo, incuriosito dall’ingegno umano.
“Cerco di rappresentare con le sue grandi opere, temi di rilevanza sociale e culturale, creando un connubio tra bellezza estetica e contenuto, opere create sulla strada, che possono essere apprezzate e ammirate a cielo aperto. Ed è proprio sulla strada statale 106 alle porte di Catanzaro Lido che ho realizzato la miapiù grande opera fino ad oggi. Un lungo murlaes di 65 metri di lunghezza, 240 metri quadrati complessivi di superficie. La nuova opera, prodotta da ANAS s.p.a., dal titolo MERIDIANAM, “A Sud” dal latino, racconta le migrazioni nel Mediterraneo di questi ultimi anni. Un’opera monumentale che sfuma dai colori arancioni e caldi dell’Africa fino al blu cristallino delle coste nel cuore del Mediterraneo. C’è un legame sottile che collega questo murales con quello di ‘Emigranti’.”
Il legame è rappresentato dalle migrazioni del mondo, sulle quali, da secoli, si è basata la storia dell’umanità. Un’arte senza barriere, fatta di influenze, riflessioni personali, intenta a far riflettere e riflettere sé stessa come specchio della realtà. Una realtà nella quale Smoe rivede il proprio vissuto, avendo viaggiato per circa dieci anni lontano dalla sua terra d’origine, nella quale tornando, ha potuto dare vita e colore ad aree degradate, che attraverso la sua arte, riprendono nuova vita e vigore, testimoni di un percorso creativo, spontaneo che colpisce e fissa i sui messaggi nei cardini nel tempo.
Per maggiori info sull’artista: Pagina FB – www.smoe.it
Sotto il servizio della giornalista Emanuela Gemelli di Rai3 Calabria: