Politico italiano, appartenente alla nobile famiglia reggina, Giuseppe De Nava si erge al centro dell’ominima piazza di fronte il Museo Archeologico, all’estremità nord di Corso Garibaldi.
Il monumento, a lui dedicato, opera dello scultore polistenese Francesco Jerace, così come la piazza che lo ospita, è in fase di restauro.
La statua marmorea, che raffigura lo statista di Reggio Calabria, è attualmente coperta da un telo che lo raffigura interamente. Dall’alto basamento istoriato con altorilievi che propongono nella parte più in basso scene di lavoro, fino alla parte più in alto, poco sotto la statua, dove sono raffigurati i due stemmi reggini:
- lo stemma di San Giorgio, il patrono della città che a cavallo con una lancia colpisce un drago;
- lo stemma della provincia di Reggio, con le croci delle due Calabrie.
I lavori, già iniziati, prevedono non solo la pulizia da imbrattamenti, sporco e incrostazioni, ma anche la ricostruzione del dito mancante, oltre che la protezione.
La figura del De Nava, scolpita con lo sguardo fiero, il piede sinistro e la mano destra in avanti, rappresenta la riconoscenza del popolo reggino per l’alto senso morale e per le eccezionali doti umane che il giurista, uomo politico e accanito difensore dei diritti della sua gente, dimostrò fino al giorno della propria morte, lasciando alla sua città la ricca ed importante biblioteca e la propria casa.
La Soprintendenza ha previsto, inoltre, dei lavori al vicino monumento dedicato a Corrado Alvaro, nella piazzetta di via Vollaro, per cui è prevista l’integrazione della lastra rotta.