Reggio, il Comitato Ferrovieri Pescatori richiede la rescissione del contratto per piazza Galilei

"La piazza oggi è in ordine e ci auguriamo che il nostro lavoro di quattro anni e il nostro esempio non vengano dispersi"


Dalla pagina Facebook del Comitato Ferrovieri Pescatori si legge.

“Stamattina abbiamo inoltrato via PEC la richiesta di rescissione del contratto di adozione della piazza Galilei. Le foto evidenziano che la piazza è in ordine e ci auguriamo che il nostro lavoro di quattro anni e il nostro esempio non vengano dispersi”.

Il percorso di riqualificazione della piazza Galilei

Con la presente comunicazione, il Comitato di quartiere Ferrovieri Pescatori, regolarmente iscritto all’albo delle Associazioni e dei Comitati di quartiere, da sempre impegnato a favorire con varie attività, proposte ed iniziative, il decoro e la vivibilità del quartiere, evidenzia quanto segue:

La piazza Galilei, al momento dell’adozione da parte del Comitato di quartiere, versava in uno stato di degrado totale, con atti di teppismo, abbandono di rifiuti che venivano periodicamente dati alle fiamme, vegetazione incolta e priva di manutenzione. Inoltre, la piazza era completamente al buio e teatro di attività illecite, oltre che irrispettose del bene comune.

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Le azioni del Comitato

Con l’adozione del sito, abbiamo voluto avviare un percorso di riqualificazione materiale e morale, con l’intento di sensibilizzare i residenti sul rispetto dei luoghi comuni. Le nostre azioni principali hanno incluso:

  • Bonifica della vegetazione, con messa a dimora di piante e fiori.
  • Richiesta di ripristino dell’impianto di illuminazione.
  • Messa in sicurezza delle palme presenti.
  • Richiesta e posizionamento di cestini per i rifiuti, svuotati regolarmente.

Queste attività hanno richiesto mesi di impegno quotidiano da parte del Comitato, spesso senza il supporto dell’amministrazione locale.

Gli ostacoli incontrati

Non sono mancati gli atti di teppismo iniziali, probabilmente attuati da chi aveva interesse a mantenere lo stato di degrado. Nonostante le difficoltà e la mancanza di solidarietà da parte dell’amministrazione, abbiamo resistito, denunciato e ricominciato, consapevoli che il cambiamento richiede impegno collettivo.

In questi quattro anni abbiamo anche realizzato una biblioteca solidale nella piazza, che inizialmente ha subito atti vandalici, ma che oggi sembra essere accettata e rispettata come un bene comune.

L’importanza della partecipazione collettiva

Il percorso di riqualificazione intrapreso ha portato i residenti, così come i cittadini di passaggio, a comprendere che le aree verdi devono essere rispettate e considerate parte della casa comune.

Nonostante l’intitolazione della piazza avvenuta senza il coinvolgimento diretto del Comitato, riteniamo che il nostro lavoro abbia contribuito a trasformare una discarica a cielo aperto in un luogo vivibile e sicuro per tutti.

“Uno dei compiti principali dei Comitati di quartiere è proprio quello di favorire le buone pratiche e instillare nei residenti il senso di cittadinanza.”

Richiesta di rescissione del contratto di adozione

Crediamo che, dopo quattro anni, sia giunto il momento di lasciare che la comunità si prenda cura della piazza Galilei. Per questo motivo, chiediamo la rescissione del contratto di adozione della piazza, con effetto immediato.

Provvederemo nei prossimi giorni a rimuovere la tabella che segnala l’adozione della piazza da parte del Comitato. Attendiamo conferma da parte vostra in merito alla necessità di rimuovere anche gli abbellimenti e la biblioteca solidale.