Regione dello Stretto e identità territoriale, Tonino Perna rilancia l’idea del referendum

Analisi a trecentosessanta gradi del vicensindaco che svela anche il grande appuntamento culturale incentrato su Dante

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Recupero degli spazi pubblici, Regione dello Stretto, digitalizzazione della Pubblica amministrazione, partecipazione e cultura. E’ un’analisi a trecentosessanta gradi quella che offre il vicesindaco Tonino Perna, titolare delle deleghe alla Città metropolitana, Area dello Stretto, Innovazione sociale, Smart City, Parchi Urbani, Partecipazione e cittadinanza attiva e Identità Territoriale.

Perna inquadra il suo ragionamento nello scenario in cui viene a trovarsi il sistema Paese e la nostra città, giurando sulla volontà dell’amministrazione comunale di voler portare avanti un programma ambizioso.

Recupero degli spazi pubblici

Proprio il tema del recupero e del rilancio degli spazi pubblici è stato al centro della sua ultima riflessione nell’ambito del “Diario non comune dal Comune”, la rubrica social che tiene sulla propria pagina facebook. Così, ancora una volta rilancia l’importanza del tema, e soprattutto la questione dei parchi urbani.

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“abbiamo iniziato nuovo percorso per l’area del Baden Powell con la concreta prospettiva di riaprilo già in estate. Grande attenzione è rivolta anche al tema dell’assegnazione delle opere e quindi alla connessa garanzia di avere un’adeguata manutenzione del bene pubblico”.

Cambio di passo per la PA

Per il vicesindaco è importantissimo cambiare passo nella pubblica amministrazione, specie alla luce delle prospettive legate agli ingenti finanziamenti europei previsti anche per la nostra città. Per lui, anche gli indirizzi politici risentono inevitabilmente della qualità dell’azione amministrativa. Per questo, confidando nell’imminente formazione del Governo, Perna auspica che Mario Draghi possa mettere in atto quello che lo stesso vicesindaco definisce un “autentico intervento rigenerativo”. L’elemento cruciale per il buon funzionamento della macchina amministrativa è per lui la digitalizzazione,

“perché innovazione e sviluppo camminano sullo stesso binario. Anche su questo versante stiamo mantenendo alta l’attenzione perché esistono risorse dedicate a questo asset strategico”.

Quale Regione dello Stretto

Il focus di Perna continua su quello che forse il tema più caro al professore e cioè l’Area dello Stretto:

“E’ molto importante riportare al centro il tema della capacità di fare programmazione. La mia idea di sempre è un referendum che offra ai cittadini la possibilità di scegliere quale area dello Stretto vogliono. Il mio modello ideale sarebbe la nascita di una Regione dello Stretto in ragione dei profondi legami che uniscono reggini e messinesi. Certo, è necessario trovare la giusta formula e sintesi anche in chiave istituzionale, basti pensare alle potenzialità delle due città metropolitane messe insieme”.

Partecipazione è protagonismo

Sin dal momento del suo insediamento l’ex presidente del Parco Ecolandia ha evidenziato che bisognava dare una svolta anche alla questione della partecipazione alla cosa pubblica da parte della cittadinanza.

In questo senso il vicesindaco informa del continuo confronto che l’amministrazione sta mettendo in pratica con le associazioni iscritte all’albo e i comitati cittadini delle ex circoscrizioni:

“Ciò dimostra che c’è tanta voglia di essere protagonisti dei processi di governance. Guardiamo ad una forma di partecipazione autentica, che non sia solo un momento di dibattito fine a se stesso, ma uno strumento in grado di produrre proposte e azioni concrete”.

Ricordando Dante

Perna offre anche un’anticipazione sul versante dei grandi appuntamenti culturali, uno dei quali è il ricordo di Dante con un’iniziativa in programma il prossimo maggio nell’ambito delle attività previste dal comitato nazionale per i 700 anni del sommo poeta.

“Sarà un momento suggestivo che vivremo sullo Stretto, a bordo di una nave, accompagnati da alcune testimonianze che racconteranno come i miti tra le due sponde entrano nella Divina Commedia. E in serata al Planetario, per unire Dante e l’astrologia. Un evento di grande spessore che, insieme ad altre iniziative a cui stiamo lavorando, sottolinea la centralità dello Stretto anche nelle dinamiche culturali”.