Calabria, ok della Giunta a misure su beni confiscati, inclusione sociale e sicurezza

La Giunta della Regione Calabria approva misure per valorizzare beni confiscati, lavoro e sicurezza territoriale. Risorse per i Comuni con minore densità di popolazione


La Giunta della Regione Calabria, su proposta del vicepresidente e assessore all’Organizzazione, Filippo Pietropaolo, ha approvato le modifiche al regolamento regionale n. 12/2022 per creare una struttura organizzativa più agile ed efficiente. L’obiettivo è di semplificare i processi e valorizzare la collaborazione tra settori, eliminando competenze sovrapposte e garantendo un’unitarietà di azione.

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Valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata

Su indicazione del vicepresidente Pietropaolo, è stato anche approvato il Piano di settore per attuare il Programma regionale Fesr Fse 2021/2027 e l’accordo di coesione Fsc 21/27. Questo piano risponde al fabbisogno territoriale attraverso una mappa dei beni confiscati alla criminalità organizzata, elaborata con il supporto dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e del Forum del Terzo Settore. L’analisi ha incluso il coinvolgimento delle cinque Prefetture calabresi e dell’Anbsc per promuovere un piano d’azione specifico sui beni regionali confiscati.

Misure di accompagnamento per i percorsi di tirocinio di inclusione sociale

In materia di lavoro e formazione professionale, l’assessore Giovanni Calabrese ha dato indirizzo al Dipartimento Lavoro per individuare misure di sostegno economico destinate ai soggetti di età superiore ai 60 anni esclusi dall’Assegno di inclusione (Adi). Per i soggetti under 60, la Regione stabilisce misure di politica attiva per l’inserimento lavorativo e prevede un progetto pilota di sostegno per persone con bisogni di cura sanitaria.

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Risorse per la sicurezza del territorio e infrastrutture pubbliche

Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Maria Stefania Caracciolo, la Giunta ha indirizzato il Dipartimento Infrastrutture per l’assegnazione di risorse, come previsto dalla Legge 145/2018, per il finanziamento di interventi di messa in sicurezza del territorio, strade, edifici scolastici e progetti di rigenerazione urbana e fonti rinnovabili. Le risorse per il 2025 ammontano a 5.552.700 euro e a 11.573.700 euro per il 2026. Le priorità di finanziamento saranno rivolte ai Comuni con bassa densità di popolazione, tenendo conto delle difficoltà nel reperire fondi per affrontare le problematiche locali.