Regione Calabria, non si risolve il nodo Bortoletti: l’Arma dei Carabinieri non dà il via libera

Passano le settimane, il sub-commissario alla sanità calabrese è ancora 'parcheggiato'. Il mistero si infittisce

Bortoletti

Quando arriverà il definitivo via libera per Maurizio Bortoletti quale sub-commissario alla sanità calabrese? Il mistero si infittisce.

A fare luce sulla vicenda lo scorso dicembre l’On. Wanda Ferro di Fratelli d’Italia, nel corso del question time alla Camera.

“Sono in gioco tante risorse. Purtroppo troppi calabresi emigrano in altre regioni per curarsi. Un passo in avanti è doveroso. Sono note le drammatiche disfunzionalità e criticità del servizio sanitario calabrese.

Nonostante la nomina del colonnello Bortoletti a subcommissario, le amministrazioni interessate non hanno ancora dato corso a tale decisione e alla consequenziale definizione della posizione di impiego dell’ufficiale”, le parole di Wanda Ferro.

A rispondere in quella circostanza all’onorevole calabrese il Ministro dell’Economia Daniele Franco, che aveva assicurato massimo sostegno alla Calabria per il ripianamento del debito ed evidenziato come il relativo atto di nomina sia stato tempestivamente notificato dal Mef a Bortoletti e alla Regione Calabria, e come tutto dipendesse dalle procedure interne all’Arma dei Carabinieri.

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Un mese dopo, nulla è cambiato. L’Arma dei carabinieri non ha ancora provveduto a fornire il via libera al colonnello voluto dal governatore Roberto Occhiuto per avviare un’azione di risanamento sui conti della sanità. Cosa sta accadendo? Tecnicamente il comando generale dell’Arma dovrebbe rideterminare la posizione dell’impiego dell’ufficiale, dando così l’autorizzazione a lavorare in Calabria.

Il 18 novembre scorso, attraverso un comunicato stampa ufficiale di Palazzo Chigi, veniva annunciata la nomina di Bortoletti come sub-commissario in Calabria. Il decreto in merito, a firma Mario Draghi, è datato 23 novembre. Dalla pubblicazione del decreto, l’insediamento ufficiale sembrava un questione di giorni. Due mesi dopo invece, Bortoletti è ancora ‘parcheggiato’, in attesa del via libera ufficiale da parte dell’Arma dei Carabinieri.

Una possibile spiegazione dell’incredibile empasse che giocoforza complica il lavoro della Regione Calabria nella delicata operazione di risanamento della sanità, viene data dal ‘Fatto di Calabria’.

Bortoletti vorrebbe venire in Calabria in cosiddetto “utilizzo”, cioè non svestendosi minimamente della divisa militare in esercizio. L’Arma, invece, a quanto pare, vorrebbe inviarlo concedendo “solo” il “comando”, differenza non da poco e sotto tutti i punti di vista. In sostanza, l’ufficiale non vorrebbe lasciare l’Arma, mentre lo stesso ‘sentimento’ potrebbe non essere ricambiato.

A farne le spese, ancora una volta, è la Calabria. La speranza è che la situazione si risolva nel più breve tempo possibile (così come era accaduto per le precedenti nomine di Bortoletti in Campania) e il neo sub commissario possa finalmente lavorare a pieno regime al fianco di Occhiuto nel difficile lavoro di ricostruzione della sanità calabrese.

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