Verso le regionali, Tansi a Reggio per lanciare il Tan-Dem alternativo ai partiti tradizionali
Porta sempre aperta ai 5 Stelle. Inaugurata con i candidati la segreteria a Piazza Duomo
17 Febbraio 2021 - 21:47 | di Domenico Suraci
Si è conclusa in piazza Duomo, con l’inaugurazione della segreteria, la prima della due giorni di tour elettorale a Reggio e provincia per Carlo Tansi.
L’alleanza con il sindaco di Napoli De Magistris ha riacceso la speranza in molti dei suoi estimatori, e la sempre più profonda convinzione di poter chiudere un accordo anche con il Movimento 5 stelle o con la sua base, spingono Tansi a definire il movimento come l’autentica alternativa ai partiti tradizionali.
Il Tan-Dem (il nuovo slogan usato da Tansi per indicare l’alleanza tra Tansi e De Magistris) per l’ex numero uno della Protezione civile sarà un binomio vincente che “ha ottime possibilità di battere il centrodestra e il centrosinistra”.
Anche nella composizione delle liste Carlo Tansi vanta un primato, quello di aver candidato più donne che uomini, che di per sé oggi rappresenta una notizia – “sono il nostro punto di forza – dice -. Faranno la differenza perché non sono dei riempitivi” –
Rifiuti e depuratori: è ora di cambiare
In mattinata il geologo già candidato alla Presidenza della Regione, è andato alla discarica di Comunia che ricade nel comune di Motta San Giovanni trovando una situazione descritta come “assurda” con rifiuti sparsi senza alcun criterio che stanno inquinando la falda, e l’aria. Una situazione insostenibile che va risolta al più presto, sottolinea Tansi che ha accolto i suoi candidati e i simpatizzanti nel quartier generale reggino di Tesoro Calabria.
“In Calabria è tutto improvvisato e appannaggio della ndrangheta e anche la gestione dei rifiuti e direi anche del settore della depurazione è interesse delle organizzazioni criminali. Bisogna organizzare un Piano dei rifiuti che prescinda dagli interessi locali, dagli interessi di fazioni o delle organizzazioni criminali. Tutto dovrà essere stravolto con una logica più razionale incentivando una raccolta differenziata premiante”.
Anche nel settore della depurazione Tansi indica una via da percorrere:
“Occorre dotare tutti i Comuni di un depuratore. Con il Recovery fund avremo un grande strumento con miliardi di euro a disposizione. Se questi fondi finiranno alle solite marionette, tra consiglieri regionali e deputati, allora vuol dire che la situazione in Calabria non cambierà. Se invece questi fondi finiranno nelle mani di persone competenti capaci e trasparenti ci sarà speranza anche per i nostri figli”.
L’accordo a sinistra
Insieme a Tansi, a piazza Duomo c’è anche Michele Tripodi, vicesindaco di Polistena che spiega come la sua candidatura nasca da un accordo tra Pci e Rifondazione comunista di esprimere i propri candidati nelle liste di Tansi perché convinti che questi possa interpretare il cambiamento.
“Oggi con Tansi c’è pure De Magistris che sarà candidato a presidente. Il progetto è un progetto comune che mira a stravolgere la Calabria, anche perché le logiche che l’hanno amministrata in questi anni hanno portato alla distruzione della sanità, alla mancata gestione di un ciclo dei rifiuti adeguata, alla deturpazione anche dell’ambiente e dei paesaggi, fino alla proliferazione delle mafie. Oggi siamo qui per fare rete comune, perché è una rete alternativa alla politica tradizionale che ha dato la peggior immagine di sé in questi anni”.
Tripodi fa notare come la Calabria è stata fanalino di coda anche nella spesa del Por.
“Mi auguro che il Recovery fund sia destinato ai cittadini, con investimenti nella sanità nei trasporti nel porto di Gioia Taurto e per un territorio che presenta ancora delle carenze. La gente chiede il cambiamento e credo che Tansi e De Magistris possano portare un valore aggiunto alla Calabria e noi siamo parte di questo progetto”.
‘Il Ponte? Concentriamoci su altro…’
Tansi vuole essere realista rispetto a quella che è l’opera (il Ponte sullo Stretto) ritornata al centro del dibattito calabrese e siciliano che guarda con fiducia al Recovery fund:
“Si può fare tutto, in Giappone fanno di tutto, ma io mi concentrerei su altre cose. Dobbiamo risolvere i problemi della viabilità interna, c’è tutto il versante jonico che è isolato e fermo a cent’anni fa. Guardo insomma le cose attuali, non mi piace prendere in giro la gente, ma credo sia fattibile realizzare un’autostrada che colleghi Reggio Calabria alla Locride, a Catanzaro, a Corigliano, fino a Taranto. Poi c’è una linea ferroviaria da attenzionare”.
A chi gli fa notare che la questione Ponte abbraccia diverse questioni, tra le quali quelle dell’attraversamento dello Stretto, Tansi risponde che occorre dare l’opportunità, con un bando pubblico, di partecipare a tutti, e che così i prezzi crollerebbero.
Cesare Sant’Ambrogio, anch’egli candidato con Tansi, ritiene che sarebbe opportuno calmierare i prezzi.
“Una volta c’era un trattamento di riguardo per gli abitanti di Reggio e Villa San Giovanni. Oggi non è più così. Vorrei osservare che anche se si facesse il Ponte, certamente non si attraverserebbe gratis, quindi secondo me oltre a calmierare i prezzi ci vorrebbe un contestuale potenziamento dell’attraversamento anche con nuove navi traghetto”.