Reggio, il mercato di Via Filippini come gli Street Food europei: c’è il nuovo bando

L'assessore Angela Martino: 'Fatto il possibile per andare incontro alle esigenze degli imprenditori'. I dettagli del nuovo bando

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Rinascita del mercato di Via Filippini, sarà la volta buona? L’amministrazione comunale ci prova con un nuovo bando (il primo era andato deserto) e novità inserite all’interno del progetto di riqualificazione dell’immobile.

Il bando, online da oggi sull’Albo pretorio (CLICCA QUI), sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro la prossima settimana, da quel momento saranno 30 i giorni per poter partecipare.

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Come già riportato su queste pagine, l’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di proporre un bando che prevederà non solo attività legate alla gastronomia ma anche sociali e culturali, connesse però alle tradizioni del nostro territorio con una filosofia simile a quella dei mercati contemporanei delle grandi città.

Mantenuta la destinazione da classica vendita mercatale, è stato dato spazio anche ad altre attività, così da ampliare l’offerta per tutti i cittadini oltre a dare l’opportunità di aderire al bando a imprenditori di diversi settori.

Le novità del nuovo bando

In particolare, sono 4 le novità presenti all’interno del nuovo bando rispetto al precedente andato deserto, “tutte pensate per andare incontro alle esigenze degli imprenditori locali. Oggi i mercati rappresentano un fattore importante in chiave turistica, specie in una città come Reggio Calabria che ha nell’agroalimentare il settore trainante. Speriamo che questo nuovo bando possa essere attrattivo ed attirare l’interesse di numerosi imprenditori, magari di gruppi che possano far convergere i loro interessi. Il nostro auspicio è che all’interno dei locali si possa fare anche formazione”, le parole ai microfoni di CityNow dell’Assessore alle attività produttive Angela Martino.

Canone mensile abbassato da 10 mila a 9 mila euro, concessione estesa da 9 a 18 anni, primi 12 mesi a costo zero e consegna del bene non più in diversi step ma in un’unica soluzione: queste le 4 novità con le quali l’amministrazione comunale spera di aver pubblicato un bando attrattivo e di interesse.

Delusi gli imprenditori che speravano in un intervento del Comune rispetto ai lavori di riqualificazione da effettuare (specie al piano terra), i costi dei lavori da effettuare saranno a carico dell’aggiudicatario, con l’amministrazione comunale che ha appunto esteso la concessione a 18 anni e offerto l’immobile a titolo gratuito per i 12 mesi con la volontà di trovare un compromesso rispetto alle esigenze degli imprenditori.

Il contenzioso con il Museo del Bergamotto

Da ricordare che attualmente i locali sono occupati dal Museo del Bergamotto, che continua le sue attività nonostante le diverse sentenze che ne hanno decretato lo sgombero.

Attraverso una nuova (l’ennesima) comunicazione, l’amministrazione comunale due mesi fa aveva invitato i rappresentanti del Museo del Bergamotto a sanare la posizione debitoria, di oltre 30 mila euro, e successivamente di sgomberare entro la scadenza della concessione, ovvero gennaio 2024.

“Si comunica che non è intenzione della scrivente amministrazione procedere al rinnovo della concessione del Mercato coperto via Filippini. Già con nota del dicembre 2021, lo scrivente settore ha disposto la revoca del contratto di concessione con contestuale ordine di sgombero dei locali ad oggi non eseguito, nonostante le successive comunicazioni.

Si invita a sanare la propria posizione debitoria nei confronti dell’ente con estrema urgenza, comunque non oltre quindici giorni dal ricevimento della presente, e concludere le operazioni di sgombero dei locali entro la data della scadenza della concessione in locazione 24 gennaio 2024.

Decorsi i termini, l’amministrazione procederà ai sensi di legge con eventuali ulteriori aggravi di spesa. Sono in corso le procedure per l’affidamento del Mercato Coperto di via Filippini sulla base di nuova gara ad evidenza pubblica, la quale se rallentata\ostacolata comporterà ingenti danni economici per l’ente comunale, dei quali l’associazione sarà considerata responsabile”, si leggeva nella lettera inviata ad agosto dall’amministrazione comunale al Museo del Bergamotto.

In questo senso, nessuna novità è arrivata. Secondo quanto raccolto, non è stato effettuato alcun pagamento ne sono arrivate comunicazioni da parte del Museo del Bergamotto con chiarimenti rispetto alla volontà o meno di sgomberare i locali. Il rapporto si esaurirà così, non senza polemiche e attriti, alla naturale scadenza del 31 dicembre 2023, giorno in cui i locali dovranno obbligatoriamente liberati e restituiti all’amministrazione comunale.