Reggio Ritmica, verso l’infinito e oltre: Torneo Gold Italia, uniche reggine a rappresentare Reggio
Parliamo delle massime competizioni di ginnastica ritmica federale
29 Aprile 2025 - 16:58 | Comunicato Stampa

È l’inizio di una nuova era sportiva verso l’alta specializzazione per la città di Reggio Calabria.
Reggio Ritmica, Presieduta dalla Dott.ssa Grazia Palermo, dirigente medico e diretta dalla Head coach Dott.ssa Benedetta Lombardi , Psicologa dello sport, tecnico Federale ed ufficiale di gara 2L FGI, brilla tra le “big” italiane.

Continua alla grandissima la stagione sportiva della Reggio Ritmica nelle competizioni Gold di ginnastica ritmica, riservate alle eccellenze della ginnastica ritmica.
Dopo il campionato Gold di specialità, l’asticella sale notevolmente ed infatti le giovanissime portacolori , guidate dalla head coach Dott.ssa Benedetta Lombardi, hanno calcato la pedana del Torneo gold Italia in fase Nazionale, ben figurando e ottenendo piazzamenti che dimostrano il tangibile lavoro e la continua crescita agonistica.
La competizione d’élite si è svolta ad Anagni dal 4 al 6 aprile 2025, protagoniste le società “ colossi della ritmica” che da anni militano ai vertici della disciplina sportiva di riferimento ed anche nella massima serie ( Serie A). Essere tra loro e potersi misurare con una ginnastica di altissimo livello è stato già di per se un grande risultato per le giovanissime della città di Reggio Calabria , che alla loro primissima esperienza in questa competizione hanno peraltro poi portato a casa buone esecuzioni.

Il programma del “Torneo Gold Italia”, spiega la head coach Lombardi, presenta un coefficiente di difficoltà davvero molto elevato che va poi, ben uniformato al lato esecutivo ed al determinante lato artistico, protagonista del codice dei punteggi 2025-2028.
Inoltre ad ogni fascia d’età viene assegnato un attrezzo obbligatorio ( tra corpo libero, cerchio, palla, clavette, nastro ) con cui condurre una delle due routines di gara.
Il programma di gara, si compone così di un esercizio con attrezzo obbligatorio e di uno con attrezzo scelta. Il punteggio finale è dato dalla somma delle due prestazioni.
Una bella ed incentivante sfida, in cui le atlete del rooster agonistico Gold di Reggio Ritmica hanno deciso di cimentarsi e farsi trovare pronte.
Beatrice Fazzari, futuribile atleta classe 2015 non solo unica Reggina ma anche unica Calabrese a gareggiare tra le A1 su una pedana di così grande spessore. Il suo programma obbligatorio ha previsto l’esercizio a corpo libero e la scelta del secondo attrezzo è ricaduta sul cerchio, con cui la Fazzari, nonostante in ripresa da infortunio si è notevolmente destreggiata dimostrando padronanza del gesto tecnico.
Ludovica Pepè classe 2012, anche lei unica Calabrese a gareggiare tra le A3.
Atleta dall’infinita grazia ed eleganza.
Il suo programma di gara ha previsto un esercizio obbligatorio con l’attrezzo clavette e la scelta del secondo attrezzo è ricaduta sulla palla, con cui la Pepè ha dato prova di tecnica e grandi virtuosismi, nonostante qualche piccola sbavatura dovuta all’emozione per trovarsi su una pedana di così tanto rilievo.

Gaia Fiore e Michelle Scarfó tra le A2, entrambe classe 2013, hanno dato prova della loro grande crescita tecnica, grazie al lavoro minuzioso svolto in preparazione del campionato. Il loro programma obbligatorio ha previsto l’esercizio al corpo libero e per gli attrezzi a scelta palla ( per Gaia Fiore) e cerchio ( per Michelle Scarfó). È proprio nelle routines a corpo libero, che entrambe, raccontando storie differenti hanno rappresentato e manifestato in pedana tante emozioni,nonostante la giovane età.
Gaia Fiore ha totalizzato uno tra i punteggi migliori nella sezione “Artistico”.Con l’attrezzo palla , la Fiore ha messo in risalto tecnica e padronanza del gesto tecnico. Esempio di tenacia ed amore per lo sport, entrambe con spirito di abnegazione hanno condotto la preparazione a questo importante campionato, la Scarfó peraltro viaggiando quotidianamente da Marina di Gioiosa Ionica per allenarsi a Reggio Calabria in Reggio Ritmica .
Queste le atlete che hanno gareggiato nella categoria allieve. Per le Junior invece Carlotta Russo e Sylvie Romeo.
Carlotta Russo, classe 2010, animata da grande motivazione, passione e spirito di sacrificio totalizza due buone esecuzioni ricche di difficoltà .
Tangibile la maturazione tecnica ed artistica della junior Reggina che sulle note de “historia de un amor” concretizza una emozionante routine con l’attrezzo cerchio .
Infine , Sylvie Romeo, calca con le compagne la pedana del “Torneo gold Italia” misurandosi nuovamente con l’élite della ritmica, in quanto ha già preso parte al campionato Gold di serie C come atleta in prestito.
Bene anche per la crescita tecnica tangibile delle altre due “Goldine” di casa Reggio Ritmica: Marta Anghelone e Rosanna Michela Sarica entrambe classe 2014, che hanno preso parte al campionato di squadra allieve Gold 3 insieme alla compagna di squadra Fazzari, misurandosi anche loro tra i sodalizi degni di menzione.
Francesca Priolo, sempre del rooster agonistico testerà la pedana nel prossimo campionato Gold di specialità.
Benedetta Lombardi, fondatrice ed head coach di Reggio Ritmica lavora incessantemente per la crescita ed il benessere sportivo nella propria terra.

Instancabile, al ritorno dal Nazionale Gold difatti è stata protagonista come relatrice presso l’Università della Calabria ( Cosenza) al convegno di “psicologia sport e Benessere”.
Già docente del corso di Alta formazione in psicologia dello sport Coni – ordine degli psicologi della Calabria, la Lombardi si prodiga incessantemente per la promozione del benessere in ambito sportivo sul territorio calabrese.
Competenza sportiva e psicologica si fondono: l’obiettivo di Reggio Ritmica è puntare in alto , mettendo a punto un programma agonistico di rilievo, incentrato sul benessere bio-psico-sociale degli atleti, che vede come protagoniste atlete e famiglie unicamente Reggine e la città di Reggio Calabria in primo piano nel panorama della ginnastica ritmica di alta specializzazione, affinché i talenti reggini non siano costretti ad andar via dalla propria città, per volare in alto.

