Reggio, recupero della ‘Stazione sperimantale’: Rotary e studenti al lavoro
Alcuni studenti del Convitto Campanella, insieme al Rotary Reggio Calabria, si occuperanno del recupero della preziosa biblioteca
23 Febbraio 2020 - 09:13 | Comunicato
Prosegue il progetto del Rotary Reggio Calabria volto a recuperare la preziosa biblioteca della Stazione sperimentale delle essenze della città.
È stata infatti sottoscritta, nell’aula magna del convitto “Campanella”, la convenzione che vedrà gli studenti della classe 4^B del liceo classico europeo impegnati nella catalogazione, tutela e valorizzazione del patrimonio bibliografico e archivistico della Stazione sperimentale, attraverso un percorso di alternanza scuola-lavoro.
L’intesa è stata stipulata dai quattro soggetti attori del progetto di recupero della biblioteca: la presidente del Rotary Reggio Calabria Dina Porpiglia, il presidente della Camera di commercio (di cui la Stazione sperimentale è azienda speciale) Antonino Tramontana, la Soprintendente archivistica per la Calabria Ada Arillotta e la dirigente scolastica del convitto Campanella, Francesca Arena.
La firma è avvenuta nella suggestiva aula magna dell’istituto scolastico, dinanzi a una vasta platea di studenti, alla presenza tra gli altri del consigliere della Camera di commercio Giuseppe Quattrone, del presidente del Rotary Reggio Calabria Est Giuseppe Granata e del segretario del Rotary Reggio Calabria Nord Enrico Paratore.
Attraverso il progetto, denominato “Profumi dello Stretto tra scienza e letteratura”, gli studenti saranno impegnati in percorsi formativi personalizzati per l’acquisizione di competenze spendibili sul mercato del lavoro e per l’orientamento.
Al centro dell’iniziativa, in particolare, vi sarà l’apprendimento del processo di digitalizzazione e indicizzazione del patrimonio bibliotecario della Stazione sperimentale, sotto la direzione tecnico-scientifica della Soprintendenza.
Nel corso della cerimonia, Dina Porpiglia ha evidenziato “il significato identitario e intellettuale di questo progetto che caratterizza l’anno rotariano e sul quale si è puntato fortemente per realizzare un service in grado di lasciare un risultato duraturo alla città”.
Per Antonino Tramontana “la partnership favorisce l’orientamento e il trasferimento di competenze a favore degli studenti e nel contempo contribuisce al recupero di una delle biblioteche storiche di Reggio”.
Ada Arillotta ha richiamato “l’alto valore culturale dell’iniziativa promossa dal Rotary, che la Soprintendenza ha sposato nella consapevolezza dell’importanza del patrimonio archivistico e bibliografico della Stazione sperimentale”.
Francesca Arena ha infine richiamato le “ricadute positive per la comunità studentesca che potrà acquisire nuove competenze, compiere un primo passo verso il mondo del lavoro e al tempo stesso conoscere da vicino la realtà della Stazione sperimentale”.