Reggio, l’estate dell’Associazione ‘Attendiamoci’ per i giovani

Oltre alle attività giornaliere, sono state proposte varie tipologie di esperienze residenziali, brevi e lunghe

Campo Junior

Tempo di bilanci, tempo di verifica ma anche di programmazione per i volontari dell’Associazione Attendiamoci, dopo una estate ricchissima di attività offerte a giovani, adulti e famiglie.

Subito dopo la fine dell’anno scolastico, infatti, è stato dato il via ad attività formative ed aggregative per vari target d’età (medie, superiori ed universitari): il Villaggio dei Giovani ha ospitato nei pomeriggi estivi decine e decine di ragazzi e ragazze, accompagnati da uno staff di educatori ed animatori che si sono messi a loro servizio, investendo tempi e risorse.

Le attività sono state in parte svolte all’interno del progetto “Change” svolto col supporto della Regione Calabria, Dipartimento Lavoro e Welfare all’interno del bando promosso per sostenere le organizzazioni di volontariato post Covid 19.

Oltre alle attività giornaliere, sono state proposte varie tipologie di esperienze residenziali, brevi e lunghe, con l’obiettivo di promuovere lo spirito comunitario e vivere la residenzialità così come tra gli obiettivi primari della strategia educativa associativa.

Nei fine settimana di luglio, infatti, gruppi di studenti della scuola superiore hanno vissuto tre esperienze di vita comunitaria a Reggio Calabria, Bruzzano e Gambarie abitando strutture associative, con giornate all’insegna della formazione, condivisione e dell’amicizia.

Accanto a queste, sono stati pensati e realizzati i consueti campi estivi per tutti i target di età e con un tema condiviso: la ricerca di senso, a partire dalle linee guida della logoterapia Frankliana, basata sui pilastri dell’amare, fare e superare.

Venticinque ragazzi di scuola media hanno realizzato l’esperienza nel bene confiscato “Villaggio dei Giovani”, come anche i quarantacinque studenti di scuola superiore. Quaranta giovani universitari hanno vissuto, invece, il campo a Bruzzano Marina, mettendo testa, braccia e sudore nel nuovo progetto associativo che vuole sognare un parco ludico aggregativo nella suggestiva Costa dei Gelsomini.

E anche per un gruppo di quaranta adulti c’è stato spazio e tempo per riflettere e vivere una esperienza intensiva di confronto e studio sulle tematiche giovanili, con l’obiettivo di aggiornarsi e rilanciarsi per un servizio sempre più attento ed efficace.

Sono state tutte esperienze molto partecipate e vissute, che hanno restituito più consapevolezza, offerto tempi di qualità sicuramente diversi da un sempre più pericolosamente ovvio, ozio estivo; tempi stimolanti per aprire menti e cuori, allargare gli spazi dei propri pensieri, guardare con occhi diversi, uscire da logiche di ovvietà…in breve, costruire persone capaci di affrontare la vita e di fare la differenza.

In mezzo a queste preziose opportunità formative, non sono mancate iniziative e presenza in luoghi significativi come Radda in Chianti, durante la tradizionale festa del perdono annuale, e Lazzaro con quattro eventi di animazione presso le Officine del Lavoro.

A condire questa intensissima estate, due visite istituzionali: il 23 giugno S.E. Mons. Erio Castellucci, Vescovo di Modena e Vice Presidente delle CEI, ha voluto salutare i ragazzi al Villaggio dei Giovani con i quali ha vissuto un momento di confronto e festa in cui è stata presentata la realtà associativa e condivisa la missione educativa.

Il 2 agosto invece, l’Agenzia Nazionale Giovani ha visitato alcune strutture associative incontrando i giovani in attività: il Commissario Straordinario Federica Celestini Campanari e la Dirigente Responsabile Serena Angioli sono testimoni concreti della volontà reciproca di continuare a lavorare per offrire ai giovani di oggi ed a quelli che verranno, un futuro migliore.

Questa estate, come ogni estate, è durata novanta giorni. In (quasi) ognuno di questi giorni Attendiamoci è stata presente sforzandosi di offrire, a fronte di tante parole e di povertà di iniziative…fatti concreti: stimolando, così come da proposito ed obiettivo, a fare la differenza.

Attività aggregative, laboratori, feste, weekend residenziali e campi sono stati possibili grazie ai tanti volontari, a giovani che vogliono mettersi al servizio di altri giovani, investendo tempo e risorse. E che insieme sono scesi in campo promuovendo l’apprendimento, la creatività e la vita comunitaria in luoghi significativi, sicuri e stimolanti.

Tutto finito? Macché! A fronte di un lungo periodo di programmazione, sono ai nastri di partenza le attività per il 2023/2024 che saranno a brevissimo presentate alla cittadinanza.