Reggio, le comunali si avvicinano. Dopo Lamberti, anche Tramontana vuole..."EsseRCi"

Svelata l'associazione che vede un gruppo di imprenditori e professionisti reggini scendere in campo. "Innamorati della città, al lavoro per trovare le soluzioni ai problemi"

Le elezioni europee un antipasto in attesa della portata principale, ovvero le prossime comunali a Reggio Calabria. Il week end prima del silenzio elettorale è bollente in riva allo Stretto. Il dottor Lamberti Castronuovo ha ufficializzato la candidatura a sindaco e anticipato alcuni temi (e protagonisti) del proprio progetto politico, nemmeno 24 ore più tardi tolto il velo sull’associazione “EsseRCi“, che vede un gruppo di imprenditori e professionisti reggini scendere in campo.

Su queste pagine, lo scorso 19 marzo preannunciavamo l’imminente nascita di due associazioni riferibili a Ninni Tramontana e la sindacalista Rosi Perrone, Lamberti invece ha rotto gli indugi in tempi non sospetti, più di un anno fa.

Rispetto all’editore di Rtv, l’approccio e l’avvio del cammino di Ninni Tramontana è decisamente diverso. Nessuna candidatura a sindaco da annunciare, presentata un’associazione senza nemmeno un velato riferimento alla possibilità diventi in futuro una segreteria politica. Cosa che però accadrà, con Tramontana pronto (salvo sorprese) ad affiancare Massimo Ripepi, Lamberti Castronuovo e gli altri che arriveranno, nella lista dei prossimi candidati sindaco in riva allo Stretto.

Stefano Poeta, vice presidente della neonata associazione, la descrive come un’idea “di un gruppo di professionisti che opera in città e la ama. Attraverso il confronto, giungeremo all’elaborazione del pensiero e di progetti che offriremo ai cittadini. Siamo alla fase nascente, dobbiamo ancora consolidare la nostra realtà, processo che arriverà con il tempo. Siamo aperti al dialogo e al confronto con tutti gli altri contenitori della città, fermento che reputiamo positivo e stimolante”, evidenzia Poeta.

Salvatore Vermiglio, presidente di “EsseRCi”, parla di un “gruppo di lavoro che vuole essere sussidiario alla città e al territorio metropolitano, elevando il dibattito pubblico e provando a trovare soluzioni rispetto ai problemi che ci sono”.

Rispetto agli altri gruppi e movimenti in città, Vermiglio assicura: “Ci confronteremo con tutti e speriamo sia sempre un confronto costruttivo. La nostra associazione è inclusiva, abbiamo all’interno tanti professionisti e commercianti, massima partecipazione e condivisione. Stiamo creando un sito dedicato e faremo tante altre iniziative, ascoltando tutte le proposte che ci arriveranno”.

Ninni Tramontana, per il momento ‘defilato’ all’interno della nuova associazione in attesa di capire come e quando concretizzare la candidatura a sindaco di Reggio Calabria, si è detto estremamente soddisfatto per la riuscita dell’evento e la grande partecipazione, presso il Museo Archeologico.

“Noi non vogliamo parlare dei problemi ma affrontarli provando a dare il nostro contributo di idee, perchè siamo innamorato di Reggio Calabria e delle opportunità che offre la nostra città. Oggi si è creato un contenitore di professionisti e e imprenditori che fino a ieri magari erano dietro le quinte e ora vogliono dare un contributo alla città”, ha spiegato Tramontana.

E’ ancora presto per alzare il livello della dialettica politica e di svelare nel dettaglio i propri programmi, nelle ultime settimane però in riva allo Stretto il fermento è tornato ai livelli di 4 anni fa, ovvero nei mesi che hanno portato alle elezioni vinte al ballottaggio da Falcomatà su Minicuci.

Dopo le elezioni europee e l’estate, da settembre il lento avvicinamento alle prossime elezioni entrerà nel vivo e soprattutto si capirà, con le decisioni del Governo, se l’appuntamento con le urne sarà nell’autunno del 2025 o nella primavera del 2026. I motori intanto iniziano a scaldarsi, solo il futuro potrà svelare la consistenza e il destino dei 4 progetti presentati alla città in questi mesi

In rigoroso ordine cronologico: quello del dottor Lamberti Castronuovo, quello di Massimo Ripepi, l’associazione di Rosi Perrone e infine ‘EsseRCi’ riferibile a Ninni Tramontana. L’intenzione, nemmeno troppo velata, è chiarissima: giocare d’anticipo sui partiti e le coalizioni tradizionali, presentando progetti credibili e che vedano la ‘regginità’ tra i presupposti principali.

Poi, come sempre, a qualche mese dalla elezioni centrodestra e centrosinistra inizieranno a fare sul serio. Sparigliando le carte e con la volontà di spazzare (o perchè no, inglobare) progetti e candidature che oggi si dicono slegati dai partiti nazionali.