Reggio imbrattata: un altro candidato consigliere fa dietrofront sulle affissioni

Barreca ha provveduto a rimuovere i manifesti affissi in posti non autorizzati


La lotta al manifesto selvaggio non è ancora terminata e, probabilmente, non lo sarà fino al 22 settembre. I nostri appelli, supportati dalle segnalazioni dei lettori, sembrano però ottenere, almeno in parte, il risultato sperato: la rimozione delle affissioni abusive.

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Dopo l’esordio di Federico Milia, giovane candidato di Forza Italia, tanti altri hanno deciso di intraprendere la strada del mea culpa, facendo un passo indietro sulle affissioni. Altri ancora, invece, hanno preferito tacere sperando, forse, di passare inosservati.

La “bella” notizia è che nella mattinata di oggi, è arrivata all’attenzione della nostra redazione un’altra nota di un candidato che, a seguito della nostra rubrica, ha scelto di non stare con le mani in mano:

“Buongiorno CityNow, nel ringraziarVi per la vostra attività d’informazione al servizio della città e del suo comprensorio, e con costernazione personale, ho scoperto che alcuni manifesti elettorali sono stati affissi in posti non autorizzati.

Immediatamente, appresa la notizia, ho provveduto a rimuovere personsonalmente gli stessi. Mi scuso con i cittadini dell’area interessata e della città intera”.

Sono le parole di Francesco Orlando Barreca, candidato alla carica di consigliere comunale nella lista del Partito Democratico. Nella sua stessa lista figura anche Antonino Castorina, attuale consigliere, fra i primi ad esser stato segnalato dai lettori per aver tappezzato il centro cittadino con i suoi manifesti, da cui però non abbiamo avuto alcun riscontro.

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D’altrocanto, Barreca corre a sostegno del sindaco uscente, Giuseppe Falcomatà che, nei giorni scorsi, quando ormai la polemica su “Reggio imbrattata” era già esplosa, ha fatto sapere che non si servirà di manifesti per la sua campagna elettorale:

“Non servono le affissioni, con i reggini abbiamo una storia in comune”.