Reggio, il movimento Dsp: ‘Assessore Lanucara vive su Marte. Città non si è accorta del suo operato’

"Quando parla di "improvvisazione", non considera che il suo sindaco è da ben 11 anni che amministra (male) la città"

Assessore Marisa Lanucara (4)

Di seguito la nota del Movimento Democrazia Sovrana Popolare.

“Leggiamo le ultime dichiarazioni dell’assessore Lanucara che ci parla di obiettivi con i valori in oggetto: legalità e responsabilità. Ci domandiamo se fino ad oggi l’assessore abbia vissuto su Marte, in quanto fa dichiarazioni che, se pur valide sotto il profilo filosofico, sono molto lontane dalla realtà, facendo temere uno stato di delirio.

Dichiara che il loro eroico tentativo di riordino del sistema mercato “dà fastidio”, sarebbe utile ci facesse sapere le generalità dei soggetti infastiditi. Quando parla di “improvvisazione”, non considera che il suo sindaco è da ben 11 anni che amministra (male) la città, pertanto il tempio dell’improvvisazione è proprio quel Palazzo San Giorgio, del quale l’assessore è inquilino al servizio dei cittadini. Parla di “percorso operativo”, tranne la cancellazione dei mercati esistenti, la cittadinanza non si è accorta di questo fiume di operatività”.

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Il “progetto di rilancio” e le promesse non mantenute

Prosegue il movimento Dsp.

“Parla di “progetto di rilancio”, ma oltre il vuoto enunciato, saremmo lieti conoscerlo nei dettagli, e sottolinea quasi come uno slogan, il concetto di “ripristino alla legalità e scelta di civiltà“. Supponendo che ci siano state sacche di illegalità ed inciviltà, in questi 11 anni chi avrebbe dovuto rimuoverle? Il responsabile era distratto dalle inaugurazioni, convegni, tagli di nastri vari?

Come mai nelle campagne elettorali il sindaco prometteva la stabilizzazione del mercato di Piazza del Popolo e non ha mai mantenuto gli impegni verso gli ambulanti, verso il quartiere e verso la città? La legalità, quella vera, va garantita non solo per Piazza del Popolo, ma a partire dalle mura di Palazzo San Giorgio: una maggioranza che nasce su brogli elettorali, telefonate di richiesta supporto elettorale a soggetti in area malavitosa, consigliere e delegato alla cultura condannato per firme false, valori di bilancio palesemente discutibili, consiglieri indagati nell’ambito della operazione Ducale, e questo è la punta di un iceberg di in malaffare diffuso”.

La situazione dei mercati e delle periferie

“Chiediamo -si legge nella nota- allo zelante e valoroso assessore come procede il riordino dei mercati di San Gregorio, oppure quell’area è considerata zona franca rispetto alla legalità e civiltà, cui lei fa cenno? Rispetto alla scelta di civiltà chiediamo cosa ne pensa del totale abbandono di vaste zone delle periferie, con assenza dei servizi primari: viabilità, acqua, illuminazione pubblica, sicurezza, edilizia scolastica, ecc.

Dalle parole della nostra nuova eroina appare un sottile tentativo di voler far ricadere le responsabilità dell’illegalità e carenza di civiltà sui cittadini o sugli ambulanti, un sintomo grave che conferma il disprezzo che questa mediocre classe dirigente nutre verso il Popolo reggino.

Del resto, il suo sindaco in passato ha definito i cittadini “lordazzi” nella vicenda della raccolta rifiuti. È uno stile ed esempio di civiltà da parte di chi, per uno strano gioco della sorte, amministra indegnamente 170.000 vittime innocenti. Concordo sulle conclusioni: “noi la scelta l’abbiamo fatta“, sì, una scelta di palazzo asserragliati nelle stanze di potere, senza alcuno spirito di servizio alla città.

Sperando fare cosa utile a chi legge, riporto la definizione di demagogia, disciplina per la quale la nostra eroina e la sua confraternita sono maestri indiscussi: “comportamento politico che attraverso false promesse vicine ai desideri del Popolo mira ad accaparrarsi il suo favore a fini politici“. Chiudiamo con una citazione che conferma lo stato delle cose nella ridente Reggio: “il pesce puzza dalla testa“, e nella nostra amata città l’olezzo sta diventando irrespirabile in ogni angolo”, conclude Dsp.

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