Reggio Calabria, un albero di ulivo in memoria di Giovanni Palatucci
Reggio Calabria ricorda Giovanni Palatucci con un ulivo e una targa a Palmi. Cerimonia con autorità civili e militari per l’eroe della memoria
10 Febbraio 2025 - 19:22 | Comunicato Stampa
Sono passati 80 anni dalla morte di Giovanni Palatucci, l’ultimo Questore della Fiume Italiana, deceduto nel campo di concentramento di Dachau il 10 febbraio 1945, dopo essere stato arrestato dalla Gestapo il 13 settembre 1944 e condannato con l’accusa di cospirazione e intelligenza con il nemico.
La cerimonia a Palmi per ricordare Palatucci
Questa mattina, la Polizia di Stato di Reggio Calabria e il Comune di Palmi hanno commemorato la sua figura con la piantumazione di un albero di ulivo all’interno della villa comunale “Giuseppe Mazzini” di Palmi e la posa di una targa in marmo, offerte dall’Amministrazione Comunale.
Giovanni Palatucci ha salvato circa 6.000 perseguitati dalle leggi razziali, in gran parte ebrei, evitando loro la deportazione nei campi di sterminio nazisti. Il suo sacrificio lo ha reso un simbolo di giustizia e altruismo, riconosciuto a livello internazionale.
Riconoscimenti e memoria storica
Nel 1990, Palatucci è stato dichiarato Giusto tra le Nazioni dallo Yad Vashem, l’ente nazionale per la memoria della Shoah in Israele. Nel 1995, gli è stata conferita la Medaglia d’oro al merito civile e nel 2004 la Chiesa cattolica lo ha proclamato Servo di Dio, titolo che segna l’avvio del processo di beatificazione.
Le autorità presenti alla cerimonia
La commemorazione si è aperta con l’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte degli alunni dell’Istituto Comprensivo “De Zerbi-Milone” e si è svolta alla presenza di numerose autorità:
- Prefetto della Provincia di Reggio Calabria, Clara Vaccaro
- Questore di Reggio Calabria, Salvatore La Rosa
- Vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina – Palmi, S.E. Mons. Giuseppe Alberti
- Sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio
- Rappresentanti della comunità ebraica
- Altre autorità civili e militari
Nel suo intervento, il Questore Salvatore La Rosa ha sottolineato l’esempio di sacrificio, altruismo e solidarietà di Palatucci, evidenziando l’importanza di trasmettere la memoria alle nuove generazioni affinché il suo eroismo non venga dimenticato.
Un simbolo per la memoria collettiva
La cerimonia si è conclusa con l’esecuzione del brano “La vita è bella” di Nicola Piovani, interpretato dagli alunni dell’Istituto Comprensivo “San Francesco-Minniti” di Palmi.
La posa dell’albero di ulivo e della targa commemorativa si aggiunge ai numerosi simboli della memoria già presenti a Reggio Calabria e nei Comuni della provincia, rinnovando l’impegno per la solidarietà, il rispetto dei diritti umani e la difesa della memoria storica.